Appare sempre più come una strategia priva di senso, quella di inseguire il traguardo del contagio 0, per quanto riguarda le infezioni da COVID. Questa strategia però, per Pechino, sembra essere un’arma formidabile per il controllo sociale.
Eventuali manifestazioni di dissenso, contro il regime cinese, vengono stroncate sul nascere, con la scusa della pandemia. Allo stesso tempo però, il regime cinese e il suo leader Xi Jinping, sembrano disposti a pagare un prezzo altissimo, in termini di popolarità, per ottenere questo. C’è addirittura chi ipotizza che sia a rischio la conferma dello stesso Xi Jinping, come presidente plenipotenziario, al ventesimo congresso del partito comunista cinese, che si terrà nel prossimo novembre.
Forse anche il regime cinese, come quello russo, è preda della paranoia? Un nemico quello del veder nemici ovunque, che si può rivelare ancora più insidioso del nemico stesso.