La serie televisiva “MobLand” rappresenta un interessante esempio di narrazione criminale ambientata a Londra, ideata da Ronan Bennett e prodotta da Guy Ritchie, conosciuto per il suo tratto distintivo nel cinema. La serie, disponibile su Paramount+ e composta da nove episodi, vede Tom Hardy, Pierce Brosnan e Helen Mirren vestire i panni dei protagonisti.
Le vicende ruotano attorno a due famiglie criminali della capitale inglese: gli Harrigan, coinvolti nel traffico di armi, e gli Stevenson, signori del mercato degli oppiacei sintetici. Nonostante i privilegi e le ricchezze accumulate, i giovani di queste famiglie si dimostrano spesso problematici. Un evento scatenante, come la misteriosa assenza di un erede degli Stevenson, riaccende antichi conflitti, ponendo al centro della scena Harry Da Souza, interpretato da Tom Hardy, il risolutore spietato della famiglia Harrigan.
“MobLand” pare un’estensione più cruda e violenta di “The Gentlemen”, evidenziando quanto il tocco di Ritchie sia inconfondibile nel creare atmosfere tese e ricche di suspense. Pierce Brosnan si cala nei panni di Conrad Harrigan, portando in scena un personaggio abietto e inclemente, mentre Helen Mirren incarna Lady Maeve Harrigan, con la sua sapienza fredda e calcolatrice.
La sceneggiatura di Ronan Bennett si distingue per una narrazione che, seppur senza eccessivi colpi di scena, riesce a costruire una tensione crescente, episodio dopo episodio. La criminalità è rappresentata in modo paradossale: esercita il suo potere senza ostentazioni, rispettando regole precise. Londra, nella sua forma più oscura e meno conosciuta, diventa lo sfondo perfetto per questa storia. La città viene ritratta non nel suo solito sfarzo cinematografico, ma nel suo ventre tumultuoso, fatto di magazzini degradati e pub poco raccomandabili.
In sintesi, “MobLand” si avvale di un uso espressivo essenziale, senza fronzoli, rendendo i protagonisti ancora più efficaci nelle loro interpretazioni. La serie esplora il contrasto tra l’eleganza apparente e la brutalità sottostante del mondo criminale londinese, con la violenza che gioca un ruolo chiave nel dare forma alla trama.