Francesca Della Valle, compagna di Lando Buzzanca, attore scomparso all’età di 86 anni nel 2022, è stata ufficialmente accusata di circonvenzione di incapace. Il processo giudiziario avrà inizio il 3 giugno del prossimo anno e vedrà Massimiliano Buzzanca, figlio dell’attore stesso, tra i querelanti. Quest’ultimo, rappresentato legalmente dall’avvocato Sergio Stravino, richiede 100 mila euro come risarcimento danni.
La questione ha avuto origine nel 2021, quando Lando Buzzanca fu ricoverato presso l’ospedale Santo Spirito di Roma a seguito di un trauma cranico derivante da una caduta domestica. In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi, Francesca Della Valle, di 40 anni più giovane del compagno, dichiarò di non riuscire a visitare Buzzanca a causa delle restrizioni imposte dai figli di lui, accusa immediatamente smentita da questi ultimi.
In seguito, Della Valle sostenne che i figli dell’attore avessero impedito il loro matrimonio, che era stato programmato nel comune di Canosa di Puglia, dove la coppia risiedeva. L’avvocato Luca Valvo, amministratore di sostegno di Buzzanca, aveva richiesto al giudice tutelare di bloccare le nozze e di trasferire la documentazione alla Procura, sospettando una possibile circonvenzione di incapace. Il tribunale, accogliendo la richiesta, sospese il matrimonio mentre i carabinieri acquisirono i documenti relativi alle pubblicazioni del matrimonio.
Mario e Massimiliano Buzzanca, figli dell’attore, hanno sempre affermato che il padre non fosse in grado di firmare documenti ufficiali e che il desiderio di contrarre matrimonio non fosse mai stato espresso da lui, ritenendo al contrario che subisse le “intemperanze” della compagna. In parallelo, Massimiliano ha denunciato il “medico personale” del padre, sottolineando come Lando Buzzanca avesse ormai perso lucidità, comunicando solo attraverso lallazioni.
La procura di Roma ha dunque deciso di rinviare a giudizio la Della Valle, accusata di aver approfittato delle condizioni psichiche di Buzzanca per indurlo a considerare il matrimonio, ben consapevole delle sue incapacità psicofisiche di autodeterminarsi liberamente. L’eventuale matrimonio avrebbe garantito a Della Valle l’eredità alla morte di Buzzanca, avvenuta il 18 dicembre 2022.
In risposta alle accuse, Francesca Della Valle ha pubblicato una storia su Instagram definendosi perseguitata per aver sfidato un sistema corrotto, chiedendo verità sulla violazione dei loro diritti più personali. Ha espresso la sua critica nei confronti della legge 6/04, che a suo dire consentirebbe “progetti di morte”, sottolineando come una situazione simile potrebbe accadere a chiunque. Ora l’intera faccenda è nelle mani della giustizia, che emetterà il suo verdetto alla conclusione del processo.