A partire da giovedì 9 gennaio, il panorama delle operazioni bancarie in Italia ha visto una svolta significativa: i bonifici istantanei non prevedono più il pagamento di commissioni, al pari dei bonifici ordinari. Ciò rappresenta un sollievo per il portafoglio dei consumatori che, fino ad ora, si sono trovati a dover pagare spese fisse o addirittura maggiorate di una percentuale sul totale. Queste modifiche sono state introdotte grazie al regolamento europeo sui pagamenti istantanei. Prima dell’entrata in vigore di tale normativa, i costi per un bonifico istantaneo potevano superare i 2 euro.

L’eliminazione delle commissioni sui trasferimenti istantanei dovrebbe favorire una riduzione generale dei costi bancari, dal momento che la concorrenza tra gli istituti di credito spinge ciascuno di essi verso la gratuità delle operazioni online. Tuttavia, l’esecuzione immediata di questi bonifici presenta anche delle criticità legate alla sicurezza.

Infatti, l’assenza di un periodo di sospensione utile per la verifica della correttezza tra IBAN e beneficiario apre la strada a possibili tentativi di frode. Una volta effettuato, un bonifico istantaneo non può essere annullato senza il consenso del ricevente, rendendo di fatto impossibile la sua revoca in caso di errore o truffa. L’utilizzo di tecniche sofisticate, alimentate dall’intelligenza artificiale, facilita i raggiri tramite e-mail, messaggi su social media e app di messaggistica come WhatsApp, limitando fortemente le possibilità di recupero delle somme sottratte.

Dal punto di vista operativo, un indubbio vantaggio del bonifico istantaneo è la sua disponibilità in qualsiasi momento: 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno. Anche la pubblica amministrazione è interessata da questa innovazione, poiché i cittadini possono ora effettuare pagamenti istantanei per multe o tasse, accreditati entro pochi secondi dalla transazione.

Un’analisi dei costi per le banche mostra che il costo operativo per un bonifico istantaneo si aggira attualmente tra i 35 e i 40 centesimi, contro i 5 centesimi necessari per un bonifico ordinario. Tuttavia, ci si attende un calo delle spese operative per gli istituti di credito, incentivato dall’aumento del volume delle operazioni istantanee.

Per quanto riguarda il mercato, sebbene solo il 10% dei bonifici effettuati rientri nella categoria degli istantanei, la diffusione di home banking e applicazioni mobili rappresenta un trend in crescita, già preferito da oltre il 60% degli italiani per le loro operazioni bancarie.

Dal 2025, tutte le banche saranno obbligate non solo a ricevere bonifici istantanei, ma anche a offrirli, come indicato dal sindacato Fabi. L’accesso più ampio a questa forma di pagamento potrebbe portare a una significativa riduzione delle commissioni, avvicinando il costo dei bonifici istantanei a quello degli ordinari.

6 pensiero su “Bonifici istantanei gratis dal 9 gennaio: opportunità e rischi per i consumatori”
  1. Bene, bene, era ora! Certo, bisogna sstar atenti agli errori. Mia zia una volta ha invìato un bonifico a un tizio in Russia invece che a mio cugino, menoomale che l’hannno risolto!

    1. È vero, bisogna sempre controllare bene i dettagli prima di inviare un bonifico. Errore molto comune, soprattutto con i trasferimenti internazionali. L’importante è che si sia risolto!

  2. Finalmente una buona notizia per noi! Però attenzione alla sicurezza ragazzi… questi truffatori trovano sempre nuovi modi per fregarci.

    1. Hai ragione, è importante rimanere sempre vigili. La sicurezza non va mai sottovalutata e dobbiamo fare attenzione a non abbassare la guardia. Restiamo informati e proteggiamo i nostri dati personali.

  3. Ma quindi finalmente nnon bisogna pagare per i bonifici istantaneei? Mio padre che è un po all’antica non ci crreddeva finché non gliell’ho fatto leggere!

    1. Hai rragione, ora moltii istituti banccari offrono bonificci istantanei gratuiti, ma è ssempree meglio controllare le condizioni specifiche dela propriaa banca, perché potrebe variare. È una bella comodiità finalmente avere questa opzione senza costti!

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