Dopo la sonora sconfitta contro la Norvegia, che ha compromesso la qualificazione dell’Italia al Mondiale del 2026, la Federazione ha deciso di porre fine all’avventura di Luciano Spalletti come commissario tecnico. La decisione è stata presa dal presidente Gravina ed è stata formalmente presentata come una risoluzione consensuale del contratto. Tuttavia, nei fatti, si tratta di un esonero a cui l’allenatore ha acconsentito. Domani sera, dopo l’incontro tra Italia e Moldova, Spalletti lascerà ufficialmente la panchina azzurra.
Con Gravina al suo fianco, seduto tra i giornalisti, Spalletti ha annunciato che sarà sollevato dall’incarico. Nonostante il suo desiderio di continuare, ha accettato la decisione della Federazione. “Ho sempre interpretato questo ruolo come un servizio alla patria e voglio facilitare le cose per la Federazione,” ha dichiarato. Ammettendo di non aver ottenuto i risultati sperati, Spalletti ha riconosciuto che la sua permanenza sarebbe stata deleteria per il movimento calcistico nazionale.
Affronterà la Moldova con determinazione, cercando di chiudere l’esperienza azzurra con una vittoria. “Vincere e convincere è il miglior modo per avviare un nuovo ciclo,” ha spiegato, invitando i suoi giocatori a dare il massimo. Ha riconosciuto di non essere riuscito a trarre il meglio da loro, con molti che non hanno mostrato il loro vero potenziale. La sconfitta contro la Norvegia è stata un duro colpo e Spalletti ha ammesso di essere dispiaciuto di non aver raggiunto il livello di gioco desiderato.
Nonostante le difficoltà incontrate, l’ormai ex c.t. dell’Italia è convinto che la squadra abbia ancora un grande potenziale. “Ero convinto che saremmo andati al Mondiale e lo sono ancora adesso,” ha detto, anche se riconosce che rimuginare sul passato è inutile. Durante la conferenza stampa, non ha nascosto il dolore per il fallimento e, visibilmente commosso, ha salutato i giornalisti elogiando i collaboratori che lo hanno sostenuto.
Il futuro della Nazionale ora sembra orientarsi verso Stefano Pioli, attuale allenatore favorito per prendere il posto di Spalletti. La sua nomina potrebbe rappresentare un nuovo inizio per l’Italia, una squadra in cerca di riscatto dopo una serie di risultati deludenti.