L’economia statunitense sta attraversando un periodo di rallentamento, evidenziato dalla contrazione del Prodotto Interno Lordo (PIL) nel primo trimestre del 2025. Sebbene gli analisti avessero previsto una diminuzione del 0,2%, la realtà ha mostrato una contrazione del 0,3%, segnando il primo calo dal 2022. Nel trimestre finale del 2024, l’economia americana aveva registrato una crescita del 2,4%. Il presidente Donald Trump ha attribuito la responsabilità di questo calo economico alla precedente amministrazione Biden, aggiungendo che gli Stati Uniti vedranno un “boom” economico, ma ha avvertito che ci vorrà del tempo per raggiungere questo obiettivo.

Tra le aziende che monitorano attentamente la situazione, Stellantis ha accolto favorevolmente le recenti misure degli Stati Uniti volte a ridurre i dazi doganali. Secondo Doug Ostermann, direttore finanziario di Stellantis, queste misure sono state apprezzate nel corso della presentazione dei risultati del primo trimestre del 2025, nonostante egli stesso abbia descritto il clima economico come “molto turbolento”.

Parallelamente, la Borsa di Milano, dopo un iniziale rialzo, ha virato in negativo tra condizioni economiche incerte e rischi bancari. Il Ftse Mib ha perso lo 0,42%, mentre diverse società, inclusa Stellantis, hanno subito variazioni nei loro risultati azionari. I bancari, inizialmente positivi, sono ritornati in territorio negativo, risentendo dell’incertezza economica generale.

EssilorLuxottica si sta prendendo del tempo per valutare la possibilità di spostare parte della produzione negli Stati Uniti, a seguito dei dazi imposti. Francesco Milleri, il presidente della compagnia, ha sottolineato le difficoltà associate allo spostamento della produzione, scegliendo di non prendere decisioni affrettate.

Intanto, la Germania potrebbe sperimentare un’ulteriore contrazione economica quest’estate, secondo l’istituto Ifo. La crescita del 0,2% del PIL tedesco nel primo trimestre si è verificata principalmente a causa di un’anticipazione degli acquisti da parte degli Stati Uniti. Tuttavia, l’aumento dei dazi sulle importazioni dall’UE potrebbe ostacolare la crescita futura dell’economia tedesca.

A livello globale, la Cina vede nelle sue relazioni con l’Unione Europea una fonte di stabilità preziosa per l’economia globale. Il Ministero degli Esteri cinese ritiene che questa cooperazione commerciale multilaterale possa fornire prevedibilità e stabilità al commercio mondiale, in un momento di tensione commerciale con Washington.

Per quanto riguarda i mercati europei, si prevede un’avvio incerto, dato il contesto globale caratterizzato dai dazi statunitensi. Le Borse europee stanno adottando un approccio cauto in risposta alle politiche tariffarie statunitensi e all’incertezza economica mondiale. Intanto, gli investitori a Wall Street mantengono l’attenzione sulla pubblicazione dei dati economici statunitensi, che saranno determinanti per misurare l’impatto delle politiche commerciali sull’andamento complessivo dell’economia.

12 pensiero su “L’economia Usa rallenta: Pil primo trimestre -0,3% nell’era Trump”
  1. Piuttosto che puntare il dito, bisognerebbe lavorare tutti asssieme per migliorare la situazione. Speriamo che questo boom economico arrivi davvero, altrimenti ci troveremo nei guai!

    1. Sono d’accordo, la collaborazione è fondamentale per affrontare le sfide attuali. Unendo le forze e impegnandoci tutti insieme, possiamo creare le condizioni per un vero boom economico. Speriamo che arrivi presto, perché il rischio di trovarci in difficoltà è reale.

  2. Eh va beh, l’economia va su e giù, è sempre stato così. Comunque il fatto che Stellantis guarda di buon occhio le misure sui dazi potrebbe essere un segnale positivo… almeno per loro!

    1. Effettivamente, stabilire accordi favorevoli sui dazi potrebbe aiutare a limitare i costi di produzione e facilitare le esportazioni, dando una spinta non solo a Stellantis ma potenzialmente all’intera industria automobilistica. Speriamo che questo possa tradursi anche in benefici per i consumatori.

  3. Questo rallentamento è preoccupante. Gli Stati Uniti dovrebbero pensare a soluzioni innovative per rilanciare l’economia, piuttosto che attribuire colpe. La collaborazione internazionale è fondamentale in periodi di incertezza globale.

    1. Soono d’accordo. È fondamentale che ggli Stati Uniti adottino strategie creative e lungimiranti per stimolare la crescita econoommica. La ccolpevolizzazione non porta soluzioni, mentre la collaborazione internaziionale può offrire nuove opportunità e promuovere una stabilitàà economica globale. Puntare sull”iinnovazione e la coopeerazione potrebbe fare daavvero la differenza in questi momenti difficili.

  4. Ma chi ci capisce piu niente con sti politici americani… oggi dicono una cosa e domani un’altra… Trump che scarica la colpa su Biden, tanto i problemi mica li risolve nessuno!

    1. È vero, la situaziioone politica americana può sembrare caotica. Spesso sembra un gioco di scaricaabarile senza reaali solluzioni concrete ai problemi. È frustrante vedere il cambiamento continuo delle dichiarazioni senza un progresso apparente. Speriaamo che in futuro ci siia più chiarezza e ressponsabilitàà da parte dei leader politici.

  5. Sinceramente, mi sembra che tuta staa situazionee sia un macello. Non si può andare avanti così, ogni giorno cambia tuttto e non si capiscee mai cosa succederà doomani! Mah….

    1. Capisco il tuo punto di vista. La situazione attuale è davvero complessa e in continua evoluzione, il che può creare incertezza e frustrazione. Speriamo che le cose si stabilizzino presto.

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