Ornella Vanoni rivela tutte le sfumature della sua vita nel libro “Vincente o perdente”, scritto con la collaborazione di Pacifico e pubblicato da La Nave di Teseo. La cantante, nota per la sua presenza magnetica e una carriera brillante, riflette su una vita intrisa di contraddizioni, che la rendono profondamente umana e vicina al pubblico.

Vanoni si considera una donna complessa, un misto di forza e fragilità, capace tanto di disperazione quanto di estrema felicità. Riconosce il lato protettivo del suo carattere, pronto a soccorrere un amico nel momento del bisogno. Attraverso le pagine del libro, si ritrae come un insieme di opposti: amata e solitaria, sarcastica ma anche dolce.

Un personaggio chiave del suo passato è stato Giorgio Strehler, il quale aveva espresso dubbi sulla sua capacità di calcare il palco. Tuttavia, Vanoni ha trovato la forza proprio nelle parole del regista, trasformando il dubbio in determinazione e superando la sua innata timidità. Questo venne confermato dalla sua ammissione di essersi sentita inadeguata per gran parte della sua carriera, un sentimento acuito dalle esperienze vissute nell’infanzia e adolescenza in collegio, e da una cicatrice fisica che l’ha sempre segnata.

La sua relazione con Strehler segnò un periodo turbolento e di grande sperimentazione, dove ogni tabù veniva sfidato apertamente. Un altro grande amore nella sua vita è stato Gino Paoli, descritto con intensità e dolore, un amore che li unì per la loro unicità ma che li separò per differenze inconciliabili.

Riflette anche sulla solitudine, una costante nella sua esistenza, simboleggiata da una “S” tatuata al petto. Nonostante il successo, Vanoni ha frequentemente vissuto la depressione, una condizione forse ereditaria che l’ha costretta a ricorrere agli psicofarmaci per evitare di precipitare in oscure crisi emotive.

Nei momenti di introspezione, Vanoni considera il tempo non trascorso col figlio uno dei suoi più grandi rimpianti, un cruccio che pesa sul cuore di una madre. Tuttavia, altri momenti di vita sono stati vissuti con spensieratezza e passione, come le serate alle Maldive, dove nuotava libera e felice sotto le stelle.

Con la sua caratteristica ironia, Vanoni esprime la sua insoddisfazione per la trasformazione di Milano in una città sempre più elitista, una riflessione che accompagna le sue osservazioni sulla condizione attuale del mondo, caratterizzata da conflitti incessanti, e accompagnata da una critica velata alla presidenza di Donald Trump.

In televisione, trova un porto sicuro e divertente al fianco di Fabio Fazio, con cui condivide un’intesa autentica e un rispetto professionale. Anche se spesso le viene richiesta la performance di “L’Appuntamento”, un brano che le ha aperto il cuore del pubblico, ammette di essere affezionata a quel pezzo. Guardando indietro, ci sono tanti momenti che vorrebbe rivivere, concerti e serate dove la musica scandiva emozioni indimenticabili.

2 pensiero su “Ornella Vanoni si racconta: dalla fragilità alla ribalta, tra amori e solitudine”
  1. Ma da quant’è che Vanoni è così famosa? Sta sempre in Tv, magari nel libro ci dice com’è fatto davvero quel mondo lì… chissà.

  2. Che bellezza questo libro, finalmente possiamo scoprire il vero volto di Ornella Vanoni! Chissà quante storie e quanti aneddoti sono racchiusi tra le pagine. Non vedo l’ora di leggerlo tutto!

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