Nella recente discussione alla Camera, la premier italiana ha rinnovato l’invito al Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, per una collaborazione costruttiva nel riscrivere il nuovo Piano Sanitario Nazionale. Meloni ha sottolineato l’obiettivo di garantire una sanità più equa e moderna, sollecitando un supporto positivo e non un attacco per guadagnare nei sondaggi politici.

D’altro canto, Schlein ha critiato duramente la gestione attuale della sanità, accusando il governo di aver ridotto la spesa sanitaria al minimo da 15 anni e di non aver fornito risorse sostanziali per affrontare le liste d’attesa. Ha riportato esempi concreti delle difficolta di accesso ai servizi sanitari, come i lunghi tempi di attesa per visite mediche specialistiche.

La discussione è stata segnata da animosità reciproca. Meloni ha ribattuto alle accuse sostenendo che le precedenti amministrazioni non hanno realizzato un nuovo piano sanitario nonostante la lunga permanenza al governo. Ha inoltre evidenziato un cambio di passo nella politica economica, che secondo lei non è riconosciuto dall’opposizione. Anche sull’ampliamento delle spese militari italiane, Meloni ha risposto ai dubbi espressi da Conte del M5S, ricordando che l’aumento era stato firmato proprio durante la sua presidenza.

Un’altra questione importante sollevata è stata la gestione delle liste d’attesa nella sanità, sfida nella quale il governo dichiara di voler collaborare con le Regioni, sebbene in ultima analisi questa siano responsabili del loro funzionamento.

Nel regno delle riforme economiche, la premier ha difeso le sue politiche sostenendo che i dati economici indicano un miglioramento della situazione italiana rispetto ai governi precedenti. Tuttavia, la risposta ha suscitato critiche per una presunta arroganza e per non affrontare le difficoltà reali dei cittadini italiani, come l’aumento del costo della vita.

La giornata si è conclusa con una nota di tensione, quando il deputato Riccardo Magi è stato espulso per essersi presentato travestito da fantasma in segno di protesta. Questo episodio ha ricordato passate accuse di soffocamento dei referendum, suscitando un sorriso sulla premier Meloni al momento dell’espulsione del deputato.

La discussione ha messo in luce le profonde divisioni tra governo e opposizione e il clima teso che attualmente caratterizza la politica italiana. La sanità e l’economia restano temi chiave che continueranno a suscitare dibattiti accesi nei mesi a venire.

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