A Venezia, l’attrice Valeria Solarino ha introdotto il cortometraggio “Imperfetta”, diretto da Nicolò Bressan Degli Antoni, che esplora il tema della bellezza e i modelli imposti dai social media. Durante un’intervista a “Che Spettacolo!” con Sara D’Ascenzo, Solarino ha condiviso le sue riflessioni sull’immagine personale e gli standard estetici. Secondo l’attrice, aderire a canoni di bellezza non autentici può essere fonte di grande inquietudine.
Solarino ha espresso gratitudine per essere cresciuta in un periodo privo di social media, quando il confronto si limitava ai coetanei della propria scuola. Oggi, un paragone globale risulta schiacciante per i giovani. Nel corto, l’attrice interpreta il ruolo di una madre il cui figlia viene ingannata da un’influencer artificiale. Questa trama, ispirata da suggerimenti della Polizia Postale, mette in luce come molti di noi credano di connettersi con il mondo attraverso i social, mentre in realtà sono sempre più isolati.
Rivisitando le idee di Simone de Beauvoir, Solarino ha riflettuto su come le donne, storicamente focalizzate sull’apparenza del proprio corpo a causa della mancanza di riconoscimento sociale, finiscano per essere percepite come oggetti piuttosto che soggetti attivi. Questa attenzione estrema all’aspetto fisico continua ad avere un impatto significativo, limitando il ruolo attivo delle donne nella società odierna.
Nel descrivere il suo percorso personale, Solarino ha ricordato la sua esperienza come sportiva, dove il corpo serviva a una funzione specifica. Giocando a pallacanestro, il corpo era uno strumento; successivamente, nella recitazione, ha imparato a coniugare l’immagine del corpo con la rappresentazione di personaggi.
In una precedente interpretazione di Lucia Bosé, ex Miss Italia, Solarino ha manifestato perplessità sui concorsi di bellezza, considerandoli poco rilevanti nel determinare chi sia effettivamente “la più bella” poiché la bellezza è soggettiva e diversificata.
Oltre alla presentazione del cortometraggio, la giornata a Venezia ha offerto diversi incontri interessanti. Il cantautore Motta, Gian Antonio Stella con Pino Donaggio, e una discussione tra il celebre regista Marco Bellocchio con don Milani ed Elisabetta Soglio sono stati alcuni degli eventi salienti. Un incontro presso l’Excelsior ha visto la partecipazione di rappresentanti della Santa Sede, con il cardinale Tolentino che ha discusso della loro presenza in Biennale assieme a Barbera e Buttafuoco. Inoltre, al mattino, i giornalisti Paola Di Caro e Luca Valdiserri del Corriere della Sera hanno offerto ulteriori contributi alla discussione.