Recentemente la premier italiana Giorgia Meloni ha risposto alla richiesta di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, riguardante la protezione dei partecipanti alla missione “Global Sumud Flotilla”. Questa iniziativa prevede l’invio di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza tramite 40 imbarcazioni, sfidando il blocco imposto da Israele. La replica di Meloni, inviata oggi, inizia con un tono formale e sottolinea come ci siano già altri canali più efficaci per portare aiuti a Gaza, come l’iniziativa “Food for Gaza” che ha già distribuito oltre 200 tonnellate di beni di prima necessità, incluse forniture alimentari e sanitarie, raggiungendo anche le aree più isolate della Striscia.

Tuttavia, Meloni ha espresso la propria preoccupazione riguardo ai rischi associati a questa missione. Recarsi in una zona di crisi, contravvenendo all’opposizione di Israele, non solo rappresenta un pericolo per i partecipanti, ma impone anche un’importante responsabilità al governo italiano per garantire la loro sicurezza. Nonostante queste preoccupazioni, la premier ha affermato che il governo italiano è disposto a prendere tutte le misure necessarie per proteggere i cittadini italiani coinvolti.

In risposta, il Partito Democratico ha criticato la risposta di Meloni definendola vaga. Secondo i capigruppo Pd Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti, la missione ha un obiettivo concreto: fornire sollievo alle popolazioni di Gaza, piuttosto che essere semplicemente simbolica. Essi esortano il governo a garantire piena sicurezza e protezione per la missione, che include anche alcuni parlamentari italiani a bordo.

Nel frattempo, Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha dichiarato che l’assistenza diplomatica e consolare verrà assicurata ai partecipanti della missione. Ha poi ricordato che in passato il governo italiano ha già offerto supporto a cittadini italiani coinvolti in iniziative simili in Israele.

La situazione rimane complessa e delicata, principalmente a causa delle tensioni con Israele, che considera i membri della Flotilla come terroristi. Nonostante ciò, l’impegno italiano nel garantire la sicurezza dei propri cittadini all’estero rimane una priorità.

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