Martedì 3 giugno, a Roma, si terrà un importante incontro di lavoro tra il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il leader della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Secondo fonti di Palazzo Chigi, saranno affrontati i principali temi che riguardano l’agenda bilaterale, europea e internazionale.
Questo incontro si inserisce in un contesto di tensioni recenti tra Italia e Francia, che si sono manifestate, ad esempio, nel dibattito sul piano per l’Ucraina. È possibile che tale colloquio rappresenti un’opportunità per riportare una certa distensione tra i due Paesi.
Negli ultimi tempi, ci sono stati almeno tre episodi significativi che testimoniano delle relazioni altalenanti tra Meloni e Macron. Il 14 giugno 2024, il loro incontro alla serata inaugurale del G7 in Puglia si svolse sotto un clima piuttosto freddo. La proposta del presidente francese di includere nei documenti finali dei leader il tema dell’aborto e il diritto di scelta delle donne fu, infatti, respinta.
Successivamente, il 17 ottobre 2024, durante il Consiglio europeo a Bruxelles, la questione migratoria tornò a dividere profondamente i due leader. La Francia bocciò il piano del governo italiano relativo all’Albania e, insieme a Spagna e Germania, boicottò una riunione convocata da Meloni.
L’episodio più recente è avvenuto il 16 maggio 2025, un ulteriore momento di disaccordo tra i due Paesi. In risposta alle motivazioni della premier italiana, che giustificava l’assenza all’incontro a Tirana tra i cosiddetti Volenterosi, Zelensky e (al telefono) Trump, con la mancanza di disponibilità dell’Italia a inviare truppe a Kiev, Macron rispose affermando che si stava discutendo di un cessate il fuoco. Infatti, il presidente francese accusò indirettamente Meloni di diffondere false informazioni riguardo alle discussioni europee sulle relazioni con Kiev e i negoziati.
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