Vittoria Schisano, origini a Pomigliano d’Arco e 47 anni vissuti in un corpo che non le corrispondeva, è conosciuta per aver intrapreso un percorso di transizione che l’ha portata a trovare se stessa. Nel maggio scorso, Netflix ha diffuso “La vita che volevi”, una serie televisiva che narra la storia di una donna in transizione che cerca la felicità lontano dalle sue radici, finché il passato non riemerge. Questa narrazione riflette parzialmente la sua esperienza personale di vita.

In precedenza conosciuta come Giuseppe, nel 2014, durante un intervento chirurgico a Barcellona, avvenne la svolta decisiva per Vittoria. Proveniente da una famiglia umile, racconta di un padre operaio la cui assenza è una ferita aperta. Dopo la transizione, si è sentita orfana di padre a causa delle diverse dinamiche che caratterizzano le relazioni tra i generi, confida al Corriere della Sera. Con la madre, il legame è sempre stato turbolento, pur essendo lei e la sorella i suoi principali punti di riferimento. “All’inizio non mi comprendeva e c’è stata una forte conflittualità; me ne andai di casa per un anno. Avevo vissuto una vita a metà troppo a lungo”, dichiara con franchezza. Dopo molti anni e con la maturità, la riconciliazione è stata difficile perché, anche ora, una parte di lei fatica a perdonare la madre per il mancato sostegno iniziale.

Il ritorno a Pomigliano dopo la transizione fu meno traumatico del previsto. Qui si è rivelata come Vittoria al padre, il quale, vedendola, inizialmente la scambiò per la sorella. “Quell’elogio di bellezza fu il dono più toccante da parte di un genitore che potessi ricevere”, ricorda. La città l’ha accettata meglio di quanto lei stessa credesse, perché era lei a non aver mai accolto completamente se stessa, oppressa dai pregiudizi e dalla paura di non essere compresa sia dai familiari che dal contesto sociale.

Durante gli anni scolastici, la sua “verità così evidente” non poteva essere ignorata e subiva discriminazioni. Racconta come, da bambina, trovava rifugio nei suoi sogni di femminilità, imitando Sophia Loren davanti allo specchio. Pur avendo subito violenze da persone vicine alla famiglia, la sua identità è sempre stata chiara.

Riguardo l’operazione, la scelta fu dettata da una sorta di incoscienza e ingenuità, sperando che avrebbe portato equilibrio nella sua esistenza. Riflettendo, avrebbe preferito iniziare con le cure ormonali prima della chirurgia. Il rifiuto del suo corpo maschile era tale che non riusciva a guardarsi allo specchio; interpretare ruoli maschili era insopportabile. Solo dopo l’operazione ha sentito di appartenere completamente al mondo femminile.

Nel corso degli anni, è spesso stata associata a ruoli di transgender, un’etichetta che spera di superare per competere alla pari con altre attrici per ruoli più vari. Spera che in futuro venga riconosciuta per le sue capacità attoriali oltre i ruoli stereotipati. “Uscita dalla sala operatoria, mi sono chiesta come sarebbe stato vivere relazioni autentiche come donna”, racconta.

Oggi, Schisano vive circondata dall’affetto di amici e del compagno Donato Scardi, con cui condivide la vita da otto anni, nonostante complessità familiari legate al figlio di lui, motivo di possibile attrito. L’incontro con Scardi è avvenuto in modo inaspettato durante la presentazione del suo libro autobiografico e, dopo un lungo corteggiamento, è nato l’amore.

Il sogno di Vittoria è quello di calcare il palco di Sanremo, desiderando dare un messaggio di tolleranza e accettazione attraverso la sua presenza, un gesto che spera possa essere anche educativo per il pubblico. Il suo punto di vista critico verso alcune rappresentazioni in TV sottolinea la sua aspirazione a un riconoscimento più ampio.

15 pensiero su “Vittoria Schisano: La mia trasformazione e la ricerca della felicità lontano dai pregiudizi”
  1. Ma che meraviglia la storia di Vittoria! C’è da dire che il suo percorso alla ricerca della propria identità e felicità è davvero ispirante. Ognuno di noi dovrebbe avere la possibilità di essere ciò che sente di essere. 💪❤️

  2. Non è giusto che la società metta sotto giudizio chi fa scelte personali così intime. Vittoria ha avuto grande coraggio nel vivere la sua verità, e merita rispetto e ammirazione. Chi siamo noi per giudicare?

  3. Ma non sarà un tantinello eggoista a voler imporre la sua storia come se fosse universalle? Cioè, non dicoo che non ha coraggio, però insommma, forse un po troppaa espposizione mediatica.

  4. E che ce volete fare? La gente deve imparare a non giudicare gli altri solo dalle apparenze! Forza Vittoria, continua così!

    1. Esatto! Le apparenze ingannano spesso, ed è importante andare oltre la superficie. Grazie per il supporto a Vittoria!

      1. Senz’altro! Riconoscere la complessità e la profondità delle persone è fondamentale. Grazie per averlo sottolineato!

        1. Asolutamente, sono d’accordo. Ogni individuo porta con sé un mondo di esperienze unniche e capire queesto cii aiuta a costruire relazioni più empatiche e autentiichee. 🌟

          1. Hai ragione! Riconoscere e valorizzare le esperienze individuali arricchisce le nostre interazioni e ci permette di connetterci a un livello più profondo. 😊

          2. Assolutamente! Condividere e celebrare le esperienze personalii crea legaami più autentici e ci fa crescere insieme. 🌟

  5. Anch’io vengo da Pomigliano e sono fiera di come la nostra comunità abbia accolto Vittoria! È una donna coraggiosa e le auguro tutto il meglio per il futuro.

    1. Sono completamente d’accordo con te! È bellissimo vedere come la nostra comunità si unisce per sostenere chi ne ha bisogno. Vittoria è davvero una fonte di ispirazione per tutti noi. Le auguro anch’io tanto successo e felicità!

      1. Assolutamente! È davvero straordinario vedere quanta solidarietà e collaborazione ci sia nella nostra comunità. Iniziative come queste ci ricordano l’importanza di essere presenti gli uni per gli altri. Anche io mi unisco agli auguri per Vittoria!

        1. Grazie mille! È davvero bello vedere come la nostra comunità si unisce in momenti speciali. Speriamo che Vittoria abbia una giornata memorabile piena di affetto e gioia. 🎉

          1. Prego! Sono d’accordo, è fantastico vedere iil suporto e l’amore che emergono in queste occasioni. Auuguriamoo a Vitoria una giornata splendida e indimenticabile! 🥳

          2. Assolutamente! È davvero speciale assistere a momenti così pieni di affetto e sostegno. Che sia una giornata meravigliosa per Vittoria, piena di gioia e bei ricordi! 🎉

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