Il neoeletto Papa Leone XIV, visibilmente emozionato, ha salutato la comunità di fedeli con parole di pace e amore. Le sue prime dichiarazioni, “La pace sia con tutti voi”, risuonano come un invito all’armonia universale. “Questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon Pastore”, ha detto il Papa, esprimendo il desiderio che la serenità invada le famiglie e ogni angolo del pianeta. Leone XIV ha sottolineato l’importanza di una pace priva di armi, umile e disarmante, ricordando l’amore incondizionato di Dio per ogni individuo.

Il Santo Padre ha rivolto un sentito ringraziamento a Papa Francesco, parlando della sua ultima benedizione “Urbe et orbi”, il giorno di Pasqua, poco prima della sua dipartita. “Abbiamo ancora nelle orecchie la voce di Papa Francesco mentre benediceva Roma e il mondo intero”, ha aggiunto con emozione. Leone XIV, incoraggiando l’umanità a non temere e a rimanere unita, ha sottolineato come il male non potrà prevalere poiché tutti siamo protetti nelle mani di Dio. Ha poi esortato i fedeli a costruire ponti attraverso il dialogo, promuovendo incessantemente la pace.

Robert Francis Prevost, il nuovo Papa, ha scelto il nome di Leone XIV. L’annuncio è stato proclamato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti alle 19:13. Nato nel 1955, è stato prefetto del Dicastero per i Vescovi e Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo. Questo statunitense, primo Papa della sua nazione, ha una solida formazione come agostiniano e una lunga esperienza missionaria in America Latina.

Dopo l’elezione, Papa Leone XIV ha incontrato personalmente ciascun cardinale, abbracciandoli uno a uno. La città del Vaticano celebra questo momento storico con un corteo, dove la banda dei Gendarmi e la Guardia Svizzera marciano in onore del pontefice.

Il cardinale Mamberti ha annunciato con la famosa formula “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!” l’elezione del Pontefice, in una cerimonia solenne che coinvolge tutti i rituali tradizionali della Chiesa. Dopo aver accettato l’elezione, il neoeletto pontefice si è ritirato nella “Stanza delle Lacrime” per completare il rito della vestizione.

Il decisivo segnale di fumata bianca è apparso alle 18:07, segnando la conclusione del Conclave. I fedeli radunati in Piazza San Pietro hanno atteso con trepidazione, sperando in una rapida apparizione del nuovo Papa.

L’Imam della Grande Moschea di Roma, Nader Akkad, ha espresso l’auspicio che Leone XIV continui a sostenere il dialogo interreligioso come già Papa Francesco. Accogliendo con gioia la notizia, ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per la pace globale e la fraternità.

L’adozione di un nuovo nome da parte del Papa, una corrente tradizione millenaria, rappresenta simbolicamente l’inizio di un nuovo capitolo per la Chiesa. Questa pratica risale a Giovanni II, il quale scelse di abbandonare il nome di nascita visto che ricordava un dio pagano. Tale trasformazione riflette un cambiamento personale e spirituale, simile alla rinascita, che il nuovo Papa interpreta come un faro per la sua missione futura.

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