Venerdì mattina, alle 8.18, un potente boato ha scosso Roma. Il fragore è stato avvertito da diversi quartieri, dall’Eur fino al quartiere Trieste. La causa è stata l’esplosione di un distributore di gas e carburante situato in via dei Gordiani 32, nel quartiere Prenestino. Una colonna di fumo si è levata alta decine di metri, visibile da gran parte della zona sud-est della città.
L’incidente ha richiesto un pronto intervento da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, mentre ambulanze del 118 arrivavano sul luogo. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato in via dei Gordiani per monitorare la situazione da vicino.
L’esplosione ha portato all’evacuazione di molti residenti dagli edifici circostanti. Molti sono scesi in strada spontaneamente. Tra le persone ferite, si riportano otto poliziotti e un vigile del fuoco, alcuni dei quali appartengono al reparto volanti o al commissariato Tor Pignattara. Nessuno di loro risulta in pericolo di vita. Complessivamente, i feriti sono almeno 27, di cui 16 civili colpiti da schegge o ustionati.
Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, ha dichiarato che sono in aggiornamento continuo con le autorità competenti per monitorare la situazione dei feriti e l’evoluzione dell’incendio. Sul posto si trovano due automediche e tre ambulanze del 118. I vigili del fuoco stanno lottando per domare l’incendio, mentre il conteggio dei feriti aumenta man mano che proseguono i soccorsi.
Gli ospedali Umberto I e San Giovanni sono stati i primi a ricevere i feriti, trattando coloro che avevano subito ustioni o ferite dovute allo scoppio di vetri. Le persone ricoverate in codice rosso, pur non essendo in condizioni critiche, hanno necessitato della camera iperbarica per sospetta intossicazione da fumo. Il 118 ha allestito due postazioni mediche avanzate per fornire ulteriore assistenza in caso di necessità. L’ospedale Sandro Pertini ha attivato l’unità di crisi, liberando la sala d’emergenza in attesa di eventuali arrivi.
Non lontano dal luogo dell’esplosione si trovano un asilo nido e un circolo sportivo, aumentando ulteriormente la gravità potenziale dell’incidente. L’esplosione ha avuto come epicentro un distributore di benzina, e non è ancora chiaro se sia avvenuta durante il rifornimento di una cisterna.
Secondo varie testimonianze, sembra che un incendio abbia preceduto due esplosioni consecutive, con la seconda più potente. Tutti i pronto soccorso sono stati avvisati e attivati secondo il piano di emergenza cittadino.
I danni agli edifici circostanti sono significativi, con finestre esplose e pezzi di vetro e ferro scagliati a centinaia di metri di distanza. L’impatto è stato avvertito dai residenti, terrorizzati dal suono e dalla vibrazione causati dalle esplosioni. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in contatto con il sindaco Gualtieri e il sottosegretario Alfredo Mantovano per seguire l’evoluzione della situazione.
Tra le persone coinvolte nell’incidente ci sono anche alcuni automobilisti incolonnati in attesa al distributore. Pare che un veicolo in manovra abbia urtato una colonnina di rifornimento, provocando le fiamme che hanno portato alle esplosioni. Oltre alla polizia, numerose pattuglie dei carabinieri e la Guardia di Finanza hanno partecipato ai primi soccorsi, trasportando feriti e coordinando le operazioni.
La situazione è in continua evoluzione, e le autorità stanno lavorando per assicurare la sicurezza di tutti i cittadini coinvolti.