Nel film di Frédéric Farrucci presentato alla sezione Orizzonti del festival di Venezia 2024, la Corsica diventa il palcoscenico di un western moderno, dove la lotta per la terra assume una nuova forma. Alexis Manenti, premiato con il César, interpreta Joseph, noto come “il Mohicano”. Richiamando il celebre romanzo di James Fenimore Cooper, il protagonista si batte solitario contro l’insidia delle speculazioni edilizie. Qui, le terre corsicane sono a rischio a causa della sete di guadagno di forze oscure e ambigue, che hanno sostituito il fascino delle foreste americane e il mito dell’ultima frontiera.
Il dramma si snoda tra conflitti personali e violenze latenti. Joseph si trova al centro di una vendita forzata, originata da un’offerta spropositata per terreni considerati privi di valore edificabile. La tentazione del denaro incombe su altri pastori, ma Joseph resiste, anche di fronte alle intimidazioni di Michel, che rappresenta la mano invisibile della mafia locale. L’atmosfera si intensifica con l’arrivo di Vannina, la nipote parigina, il cui soggiorno estivo introduce nuove tensioni e rivelazioni.
Eventi drammatici si susseguono quando Joseph respinge le minacce di Michel, culminando in una fuga che abbraccia il paesaggio corsicano e oltre. Complici le moderne piattaforme social, la figura di Joseph si trasforma, acquisendo lo status di icona locale, immortalata perfino in canzoni rock. Così, il mondo rurale incontra la digitalizzazione, creando un contrasto affascinante e complesso.
La trama di Farrucci intreccia l’antico e il moderno, l’isolato e il globale. La Corsica si impone con la sua durezza e autenticità, mentre i ritmi della modernità sfidano e corrompono. La storia non si concentra semplicemente su vincitori o vinti, ma esplora le profonde contraddizioni di una regione: un terreno di scontro tra la conservazione delle tradizioni e l’incessante corsa verso il progresso. Con efficacia narrativa, il film analizza le tensioni di territori in bilico tra passato e futuro, tra il western dell’eroe solitario e le ombre minacciose del neo-noir.