Dopo il secondo insediamento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, l’attrice comica Rosie O’Donnell si era trasferita a Dublino, in Irlanda. L’ostilità tra i due non è una novità e nei giorni scorsi ha raggiunto un nuovo apice. Tradizionalmente critica nei confronti del presidente americano, questa volta è stata definita da Trump addirittura una “minaccia per l’umanità”. La dichiarazione è arrivata dopo che il presidente si è presentato in pubblico indossando un costume da Superman, scegliendo di sfidare pubblicamente la sua storica oppositrice.

Trump ha poi reso noto, tramite la sua piattaforma Truth, che sta considerando seriamente la possibilità di revocare la cittadinanza a Rosie O’Donnell. “Non è nel migliore interesse del nostro Grande Paese”, ha affermato il presidente, suggerendo che l’attrice dovrebbe restare in Irlanda. Non sorprende che queste parole siano state accolte con grande clamore, soprattutto da parte della diretta interessata.

Rosie O’Donnell non si è lasciata intimidire e ha risposto attraverso i social media, condividendo una foto di Trump in compagnia di Jeffrey Epstein, il finanziere condannato per reati sessuali. Nel suo post, l’attrice si è rivolta a Trump con provocazione, ricordando che la loro inimicizia risale ai tempi di “The Apprentice” e “Miss USA”, e sostenendo di vivere “senza affitto” nella mente del presidente.

Ha inoltre sottolineato come, a differenza di Trump, lei stia costruendo una vita per suo figlio autistico in un paese in cui ritiene ci sia ancora decenza. Continuando, ha difeso la sua posizione di donna queer e madre, ribadendo il suo impegno a mettere in discussione le autorità e a creare arte per affrontare i traumi personali. Infine, ha sfidato Trump a procedere con la revoca della cittadinanza, paragonandolo sarcasticamente a “King Joffrey con abbronzatura spray al mandarino” e rimarcando il fatto che non comprerà mai il suo silenzio.

Il post di Rosie O’Donnell ha subito catturato l’attenzione del pubblico, generando migliaia di commenti e reazioni, molte delle quali provenienti da personalità celebri. La questione sembra destinata a rimanere al centro del dibattito pubblico nei prossimi giorni, mettendo in luce una volta di più la polarizzazione politica che caratterizza l’era di Donald Trump.

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