Il concerto del rapper Sfera Ebbasta a Cinquale, in provincia di Massa Carrara, si è concluso con un episodio di violenza che ha portato l’artista a interrompere la sua esibizione. Durante il live, svoltosi presso l’Arena della Versilia, il pogo – una pratica comune durante i concerti in cui i partecipanti saltano e si spingono – è degenerato in una rissa, costringendo il rapper ad intervenire.

Sfera Ebbasta, visibilmente infastidito, ha deciso di abbandonare il palco, non prima di aver espresso il suo disappunto nei confronti del comportamento del pubblico. Con un tono seccato, ha commentato: “Siete dei babbi, non sapete divertirvi”. L’accaduto è stato amplificato dai video che hanno iniziato a circolare rapidamente sui social media, suscitando un acceso dibattito in merito alla sicurezza durante le esibizioni dal vivo e sul comportamento dei fan.

Uno dei video più condivisi mostra un giovane steso a terra, mentre un altro gli sferra un calcio all’altezza della testa, scena che ha spinto Sfera Ebbasta, 32 anni, a interrompere il concerto. Dopo aver incitato il pubblico a creare spazi per ballare sulla sua canzone “Visiera a becco”, l’artista ha notato come il clima di festa si stesse trasformando in confusione e violenza, portandolo a fermare la performance.

“Questa era l’ultima canzone di oggi e qualcuno l’ha voluta rovinare. Mi dispiace tanto,” ha dichiarato prima di lasciare il palco, sottolineando come episodi del genere disincentivino gli artisti a esibirsi in certi luoghi. Tra i fischi e le urla del pubblico – qualcuno ha iniziato a gridare “scemo scemo” – il rapper ha cercato di far riflettere i partecipanti: “Ci sono bambini, ci sono ragazzine, fratello. Che c…o parti con il pogo. Siete dei babbi. Ciao a tutti, divertitevi”.

L’incidente ha riportato alla memoria eventi drammatici avvenuti in passato, come quello del 2018 a Corinaldo durante un altro concerto di Sfera Ebbasta, in cui persero la vita sei persone. L’accaduto è stato ulteriormente commentato da Manuel Petroni, content creator presente all’evento, che ha condiviso un video esprimendo la sua incredulità: “Sono senza parole. Bisogna riflettere su cosa può succedere se quel calcio viene sferrato bene. Ragazzi, divertitevi ai concerti, ma con responsabilità”.

Questi episodi rinnovano la discussione sulla necessità di garantire sicurezza e un comportamento rispettoso durante i concerti, al fine di evitare tragici eventi e permettere a tutti di godere della musica in maniera serena e divertente.

7 pensiero su “Sfera Ebbasta interrompe il concerto a Cinquale: Pogo violento scatena la rissa sotto palco”
  1. Onestamente, chi va là per fare a botte non ha capito proprio niente del senso di stare insieme e divertirsi. Ma dai, che immaturi.

    1. Concordo pienamente. Gli eventi dovrebbero essere un’opportunità per condividere momenti di gioia e amicizia, non un pretesto per comportamenti violenti o immaturi. Speriamo che con il tempo le persone inizino a capire il vero spirito di stare insieme e divertirsi in modo sano e rispettoso.

  2. Noon riesco a capire come si possa arrivare a tanto per un po di caos. E poi, i concerti non sonno più qquello che erano una vollta… Bisogna stare attenti.

  3. Ma sto Sfera Ebbasta che si aspetta da sto pubblico? Già se sa che durante sti concerti la gente si agita, che cosa cambia se se ne va?

    1. È vero che durante i concerti la gente si agita, ma penso che Sfera Ebbasta, come tanti altri artisti, si aspetti un pubblico coinvolto ma al tempo stesso rispettoso e consapevole. Se decide di andarsene, probabilmente è per proteggere la sicurezza di tutti e garantire che l’ambiente resti sicuro per i fan. Sicurezza e divertimento dovrebbero sempre andare di pari passo, soprattutto in eventi così grandi.

  4. Uffa, ma perché ogni volta che si cerca di divertirsi sucede casino? Non possono trovare un modo per evitare queste risse? Che tristezza.

    1. È vero, è davvero frustrante quando momenti che dovrebbero essere di svago vengono rovinati. Sarebbe fantastico se si trovassero soluzioni più efficaci per prevenire queste situazioni, magari attraverso una maggiore sicurezza o sensibilizzazione. Speriamo che le cose migliorino presto.

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