Leo, quindicenne, si trova ad affrontare l’adolescenza con tutte le sue sfide, vive in Germania insieme alla madre. Il vuoto lasciato dal padre, di cui poco conosce e che è avvolto in un alone di mistero familiare, lo tormenta. Un giorno, però, Leo scopre che il padre si chiama Paolo, abita in Italia, precisamente sulla riviera romagnola, e si guadagna da vivere come istruttore di surf e gestore di un piccolo bar sulla riva. Questo incontro casuale con la verità lo spinge a partire per l’Italia alla ricerca del genitore che non ha mai conosciuto.

Il film “Paternal Leave”, esordio alla regia di Alissa Jung, già accolto con favore alla Berlinale e al Bellaria Film Festival, vede nei panni di Paolo l’attore Luca Marinelli. Al fianco di Marinelli, l’esordiente Juli Grabenhenrich, un volto nuovo ma già promettente. Alissa Jung, moglie di Marinelli e conosciuta per il suo lavoro nella miniserie “Maria di Nazareth”, ha voluto portare sul grande schermo una storia complessa girata durante l’inverno a Marina Romea. Ambientazione scelta per il suo silenzioso fascino, col cielo plumbeo e gli stabilimenti balneari chiusi, che metaforicamente rispecchiano le emozioni dei personaggi.

Nel titolo “Paternal Leave”, Jung racchiude un duplice significato: da una parte il riferimento al congedo parentale, dall’altra l’idea di un abbandono che è centrale nel film. La trama rivela che Leo è nato da una relazione fugace tra Paolo e una donna tedesca, interrottasi subito. Paolo, ventunenne all’epoca, non si sentiva all’altezza del ruolo di padre e, schiacciato dalla paura della responsabilità, si allontanò. Oggi, confrontato improvvisamente con una figlia che non ha mai visto, Paolo deve affrontare il suo passato e la montagna di menzogne che lo hanno coperto per anni, inclusa una vita ricostruita con una nuova compagna, Valeria, e una bambina, Emilia.

La pellicola esplora il difficile avvicinamento tra Leo e Paolo. Leo, alla ricerca di un legame e delle sue vere radici, si scontra con un padre che non sa come giustificare il suo comportamento passato. Nonostante le tensioni, Leo trova alleati e nuovi legami in Italia: stringe amicizia con Edoardo, un coetaneo alle prese con un contesto familiare difficile, e si lega subito alla piccola Emilia.

Alissa Jung, con sensibilità, riesce a tessere un doppio percorso di crescita personale, ad esplorare la verità dietro un mare di emozioni. Marinelli offre un’interpretazione matura di Paolo, un uomo ancora in evoluzione che tenta di ricostruire una parte di sé. La natura invernale, il mare, la spiaggia aiutano a colorare il racconto, una storia di riconciliazione che, passo dopo passo, cerca di condurre i protagonisti verso un abbraccio atteso.

Con tre stelle e mezzo su cinque, “Paternal Leave” rappresenta un viaggio emozionante attraverso le relazioni umane e la ricerca di identità, ora in programmazione nelle sale cinematografiche.

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