Nato il 25 agosto 1930 a Edimburgo, Sir Sean Connery, scomparso il 31 ottobre 2020 all’età di 90 anni, è stato un attore di fama mondiale, celebre per aver incarnato l’agente segreto James Bond. Figlio di un contadino e camionista e di una cameriera, ha trascorso un’infanzia modesta affiancato dal fratello minore Neil, anch’egli attore.

All’età di 16 anni, Connery abbandonò gli studi per unirsi alla Royal Navy del Regno Unito. Tuttavia, dopo pochi anni, fu costretto a lasciare la marina a causa di un’ulcera gastrica. Prima di approdare nel mondo della recitazione, Connery ha svolto una serie di lavori disparati, tra cui bagnino, muratore, lavapiatti, verniciatore di bare, guardia del corpo e persino modello presso l’Edinburgh College of Art.

L’ingresso ufficiale di Connery nel mondo del cinema avvenne nella seconda metà degli anni ’50, quando ottenne piccoli ruoli. Ma il vero punto di svolta della sua carriera arrivò nel 1962, quando Albert Broccoli e Harry Saltzman lo scelsero per interpretare il personaggio di James Bond, protagonista dei romanzi di Ian Fleming. Connery interpretò l’agente segreto in totale in sette film, a partire da “Agente 007 – Licenza di uccidere”.

Nel corso della sua lunga e variegata carriera, Sean Connery prese parte a una serie di film memorabili. Tra gli anni Ottanta e Novanta, recitò in film come “Highlander – L’ultimo immortale” (1986), “Il nome della rosa” (1986), per il quale vinse il BAFTA come miglior attore protagonista, “Indiana Jones e l’ultima crociata” (1989), “Caccia a Ottobre Rosso” (1990) e “Il primo cavaliere” (1995). La sua interpretazione in “The Untouchables – Gli intoccabili” (1987) gli valse l’Oscar come miglior attore non protagonista, oltre a un Golden Globe nella stessa categoria.

Negli anni successivi, Connery co-produsse e recitò in “Scoprendo Forrester” di Gus Van Sant (2000) e “La leggenda degli uomini straordinari” di Stephen Norrington (2003), quest’ultimo segnando il suo ritiro dalle scene. Oltre alla carriera cinematografica, Connery è stato attivamente coinvolto in iniziative per la protezione dell’ambiente. Vegan convinto, ha sostenuto Sea Shepherd, un’organizzazione per la tutela degli ecosistemi marini, e ha contribuito al Climate Reality Project, sponsorizzato dall’ex vicepresidente Al Gore.

Per quanto riguarda la sfera privata, Sir Sean Connery ha mantenuto una certa riservatezza. Si sposò due volte: nel 1962 con l’attrice australiana Diane Cilento, con la quale ebbe un figlio, Jason. Dopo il divorzio, nel 1975 si legò alla pittrice francese Micheline Roquebrune e adottò Stéphane Cosman, il figlio che la moglie aveva avuto in una precedente relazione.

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