L’opera teatrale “La guerra svelata di Cassandra. Aletheia”, concepita da Salvatore Ventura, ha recentemente avuto il suo esordio in Sicilia al Mithos Troina Festival e si appresta a intraprendere una tournée. Con la regia di Alessio Pizzech, lo spettacolo vede Gaia Aprea come interprete principale, in un monologo che esplora gli orrori della guerra attraverso gli occhi della mitologica Cassandra. Quest’ultima, un personaggio emblematico, aveva previsto il conflitto di Troia senza essere creduta, e oggi si presenta come una voce contemporanea, evocando verità universali.

L’opera propone una rilettura sotto una luce filosofica e politica, senza allineamenti di parte, per sottolineare una responsabilità comune nel panorama mondiale odierno. Dal palco, il personaggio afferma: «Siamo tutti colpevoli rispetto a ciò che accade nel mondo. Le guerre nascono da menzogne e nessuna ideologia può giustificare la morte di migliaia di persone». Queste potentissime parole sono supportate da contributi video di Andrea Montagnani, che mostrano immagini di conflitti contemporanei, come quelli in Ucraina e Palestina, alternando scene di distruzione a Kiev e Gaza.

In un contesto scenografico senza tempo, la protagonista emerge come una figura femminile intrappolata fra le contraddizioni della modernità, simbolicamente privata della sua purezza, in cerca di un perdono interiore. La sua lotta è anche contro l’indifferenza del pubblico, che tenta di scuotere dal suo torpore, puntando a risvegliare una coscienza collettiva critica.

Nella drammaturgia del giovane autore palermitano, Cassandra si fa portavoce di un messaggio che invita a riflettere e a opporsi al pensiero dominante, nella speranza di ristabilire valori etici condivisi e di evitare di ripetere gli errori del passato.

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