Alla 78esima edizione del Festival di Cannes, il film “Fuori” diretto da Mario Martone rappresenta l’Italia nella corsa per la Palma d’Oro. Questo potente dramma, basato sulle opere di Goliarda Sapienza, si concentra sull’esperienza carceraria degli anni ’80 e sui legami enigmatici formatisi tra l’autrice e le sue amiche giovani conosciute durante la detenzione a Rebibbia. Il cast include talenti del calibro di Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie, mentre la sceneggiatura è stata scritta da Martone e sua moglie Ippolita Di Majo.
Nella sezione “Un Certain Regard” si distinguono due opere di registi italiani. Il primo è “Testa o croce?” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis. Questo interessante western ambientato in un’Italia appena unificata rivisita temi cari ai revisionist western americani. La storia d’amore tra una giovane moglie e un buttero s’inserisce in un contesto di cambiamenti sociali e politici.
L’altra pellicola in competizione è “Le città di pianura” di Francesco Sossai. Questo road movie esplora l’ossessione di due uomini di mezza età decisi a bere un ultimo bicchiere, accidentalmente accompagnati da un giovane studente di architettura. La narrazione si snoda attraverso le pianure venete, promettendo un viaggio al ritmo dell’abbandono di una sbornia.
Nella Quinzaine des Cinéastes sarà presente il film “Enzo” di Robin Campillo, che vede Pierfrancesco Favino nei panni del padre del giovane protagonista. La trama, che si sviluppa nei pressi di Marsiglia, esplora la fuga di un adolescente da una vita privilegiata ma soffocante.
Questa edizione del festival si prospetta ricca di storie emozionanti e riflessioni profonde, con una significativa rappresentanza italiana che certamente attirerà l’attenzione della giuria e del pubblico internazionale.