Domenica 27 luglio alle 21.15, il canale Iris ripropone il film «Fuga per la vittoria», un classico del 1981 diretto da John Huston, con un cast stellare composto da Sylvester Stallone, Michael Caine, Max von Sydow e numerose leggende del calcio. La trama è ambientata nel 1942, durante la seconda guerra mondiale, e racconta di un incontro di calcio tra prigionieri Alleati in un campo di concentramento e una squadra appartenente a una base tedesca vicina. Il film si ispira liberamente a un evento storico realmente accaduto: una partita disputata a Kiev il 9 agosto 1942, tra la squadra F.C. Start, composta da calciatori ucraini, e la formazione tedesca della Luftwaffe, la Flakelf. In quell’occasione, la F.C. Start trionfò per 5 a 3.
Tra le particolarità del film, vi è la partecipazione di celebri calciatori dell’epoca che hanno dovuto imparare a recitare, così come gli attori hanno dovuto affinare le loro abilità calcistiche. Tra i giocatori figura Pelé, tre volte campione del mondo, che interpreta Cpr. Luis Fernandez; Bobby Moore, capitano della squadra inglese vincitrice del Mondiale del 1966, nel ruolo di Terry Brady; Paul Van Himst, calciatore belga, come Michel Fileu; Kazimierz Deyna, noto giocatore polacco, nei panni di Paul Wolchek; Osvaldo Ardiles, campione del mondo argentino del 1978, come Carlos Rey; e il norvegese Hallvar Thoresen che interpreta Gunnar Hilsson.
Sylvester Stallone, che nel film insiste nel non voler controfigure, si è allenato sotto la guida di Gordon Banks, uno dei portieri più talentuosi di sempre, noto per la sua leggendaria parata ai Mondiali del 1970 su un colpo di testa di Pelé. Nel corso delle riprese, Stallone ha riportato diverse ferite: una spalla slogata, due costole fratturate e un dito rotto, in un tentativo maldestro di bloccare un tiro di Pelé.
Durante le riprese, un potente tiro di rigore di Pelé ha provocato il cedimento della rete, mandando il pallone a infrangere una finestra della caserma adiacente al set. Il film è stato girato allo stadio Nándor Hidegkuti di Budapest, un’impresa non facile per trovare, nel 1981, un campo da calcio senza riflettori per una storia ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale a Parigi.
Pelé, nel suo ruolo di Luis Fernandez, si vanta di aver imparato a giocare da bambino calciando arance, una storia autentica della leggenda brasiliana. Michael Caine ha dichiarato che la sua partecipazione al film era motivata dal desiderio di lavorare fianco a fianco con Pelé. Un dettaglio curioso: il commento della partita si sincronizza perfettamente con il tempo reale, lasciando esattamente quindici minuti e cinque secondi ai titoli di coda quando l’annunciatore annuncia “quindici minuti di gioco rimanenti”.
Come accade nel film, quando i protagonisti riescono a fuggire dal campo di prigionia dopo la partita, un episodio simile si verificò in Argentina nel 2009. Un gruppo di detenuti uscì da una prigione di Santa Rosa durante una partita di calcio, forando la rete e creando una piramide umana per scavalcare un muro alto cinque metri. Dopo l’esperienza di «Fuga per la vittoria», Stallone e Max von Sydow hanno collaborato nuovamente nel film «Dredd – La legge sono io» del 1995.