Il rinomato quotidiano statunitense, il “Washington Post”, ha sottoposto a un’attenta analisi il panorama musicale estivo, rivelando come non solo l’Italia, ma anche gli Stati Uniti siano stati colpiti da un’estate insolita per quanto riguarda i tormentoni musicali. In Italia, le canzoni che hanno trovato risonanza durante i mesi caldi sono poche, con artisti come Alfa con “A me mi piace”, Anna con “Desolée”, e la coppia Amoroso&Brancale che hanno riscosso un certo successo, sebbene i numeri non siano comparabili a quelli degli anni precedenti. Situazione simile si riscontra Oltreoceano, dove al momento manca una di quelle canzoni così insistenti da restare impresse nella memoria collettiva.

Il quotidiano descrive come ogni estate sia solitamente contraddistinta da una “canzone dell’estate”, paragonabile a una birra fresca: effervescente, rapidamente consumata e riciclabile. L’anno scorso, successi come “Espresso” di Sabrina Carpenter, “Good Luck, Babe!” di Chappell Roan, e l’intero movimento di festa trainato da Charli XCX hanno dominato la scena musicale estiva. Tuttavia, come il “Washington Post” sottolinea, l’estate 2025 si distacca nettamente, senza un brano rappresentativo di una “Brat Summer”, a causa di un’atmosfera diffusa di apatia.

L’analisi del giornale evidenzia come gli americani trascorrano più tempo tra le mura domestiche, con una diminuita voglia di festeggiamenti. Questo fenomeno è supportato anche da un calo nelle vendite di Champagne. Inoltre, la Generazione Z tende a evitare l’alcol e a frequentare meno le discoteche, mentre il turismo negli Stati Uniti registra un calo. Tutti questi fattori contribuiscono a un isolamento sociale alimentato anche dai meccanismi degli algoritmi digitali, un contesto che non induce a celebrazioni collettive.

In modo provocatorio, il “Washington Post” propone come canzone dell’estate un ritornello di pochi secondi che ha acquisito notorietà tramite uno spot pubblicitario. Si tratta di “Hold My Hand” di Jess Glynne, una traccia che risale a dieci anni fa, ma che grazie alla pubblicità di un portale di viaggi e alla sua diffusione su TikTok, è diventata la colonna sonora delle vacanze sfortunate e delle disavventure in luoghi esotici. Il sottotesto, conclude il quotidiano, è che il divertimento estivo, almeno per il momento, può essere accantonato.

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