Emilia Brandi è recentemente tornata in seconda serata su Rai1 per affrontare il tema della criminalità organizzata. La nuova stagione di “Cose Nostre”, il programma da lei condotto, ha esordito raccontando la straordinaria vicenda di Antonio Giuseppe Chichiarelli, noto falsario e pregiudicato coinvolto in trame oscure della storia italiana. Conosciuto come “Tony” tra gli amici, Chichiarelli conduceva un’esistenza intricata e oscura come un labirinto nella notte.
Il suo talento nel contraffare opere d’arte lo vede firmare falsi di artisti come De Chirico, Tamburi, Purificato e persino Mantegna. Tuttavia, al pubblico era noto come un rispettabile proprietario di una galleria d’arte a Roma, gestore di una fabbrica di porcellane ad Acilia e collezionista di opere d’autore. Nel 1984, Chichiarelli è coinvolto in quella che viene definita “la rapina del secolo”, l’assalto al caveau della “Brink’s Securmark” a Roma.
La sua storia è anche legata a uno dei depistaggi più noti d’Italia: la creazione del falso comunicato numero sette delle Brigate Rosse, noto come il caso del Lago della Duchessa. Le sue connessioni si estendevano dagli ambienti dell’estremismo neofascista (NAR) a quelli del crimine organizzato italiano (Banda della Magliana) e delle organizzazioni paramilitari come Gladio, con contatti di rilievo come Giuseppe Santovito e Amos Spiazzi.
Brandi e il suo team dimostrano grande abilità nel mantenere un distacco professionale nel narrare questi eventi straordinari e spaventosi, evitando di trasformare la vita avventurosa di Chichiarelli in un film d’azione. Un esempio è la trattazione della figura di Mino Pecorelli, direttore dell’enigmatico “OP – Osservatorio Politico”, un’agenzia di stampa intrisa di “notizie riservate” che suonavano come avvertimenti.
La puntata si chiude con un momento di grande emozione: Brandi, con voce commossa, rende omaggio al regista Raffaele Maiolino, uno dei pilastri del programma, venuto a mancare improvvisamente all’età di 51 anni. Vi sono ambiti all’interno della Rai in cui professionalità e amicizia si fondono in un unico tessuto.