Un rapporto pubblicato dal «New York Times» ha evidenziato le difficoltà attuali degli incassi cinematografici, che non raggiungono più le cifre di un tempo. Dopo la pandemia, si sperava che l’estate 2025 potesse segnare una completa ripresa, ma le aspettative sono state deluse. Attualmente, il cinema continua a trovare supporto nei sequel, prequel, spin-off e saghe, che possono contare su un pubblico già fidelizzato. Durante i mesi estivi, ad esempio, i principali successi al botteghino sono stati «Lilo e Stitch» e «Superman».
Adam Aron, CEO di AMC Entertainment, la maggiore catena di cinema del continente, aveva previsto un’estate ricca di successi cinematografici. Tuttavia, i risultati al box office hanno dimostrato il contrario. Le multisala in Nord America hanno vissuto la peggiore estate dal 1981, escludendo gli effetti della pandemia, durante la quale molte sale sono rimaste chiuse a lungo. Il quesito che ora si pone Hollywood è se quel 20-25% di spettatori persi negli ultimi anni ritornerà mai nei cinema.
Le vendite di biglietti, nelle settimane estive, hanno dimostrato che preoccupazione è fondata. Solo in due occasioni i cinema nordamericani hanno superato i 300 milioni di dollari di incasso settimanale. Il 2025 ha visto come titoli di grande successo «Lilo e Stitch» e «Superman», mentre nel 2024 sono stati «Inside Out 2» e «Deadpool & Wolverine» a trainare gli incassi. Anni precedenti hanno visto protagonisti «Barbie» e «Thor: Love and Thunder» nel 2023 e 2022 rispettivamente, mentre nel 2019 «The Lion King» ha addirittura superato nove settimane con incassi superiori ai 300 milioni di dollari.
Il marketing gioca un ruolo determinante in questa situazione: raggiungere un pubblico ampio con la pubblicità di nuovi film è diventato più complesso a causa della frammentazione dei media. Per contrastare questa difficoltà, le case di produzione hanno incrementato l’uso dei franchise, cercando di attirare pubblico attraverso universi già consolidati di personaggi e trame. Durante l’estate, su 26 film che hanno incassato almeno 20 milioni di dollari in Nord America, ben 20 appartenevano a franchise.
Nonostante i franchise sembrino fornire una certezza ai produttori, più della metà di questi progetti ha registrato incassi inferiori rispetto alle precedenti versioni. Tuttavia, data la crisi del box office, il franchise rappresenta ancora una strategia valida. Ad esempio, la Disney ha riproposto «Lilo & Stitch» in una versione ibrida tra animazione e live action, mentre «I Fantastici Quattro» sono tornati anche se con un successo più contenuto rispetto al passato. Anche se «Superman» non ha replicato lo stesso fascino di «L’Uomo d’Acciaio», ha comunque generato circa 352 milioni di dollari negli Stati Uniti. Ciò ha portato la Warner Bros. ad avviare rapidamente la produzione di un sequel.
Nonostante le difficoltà, Hollywood persevera nei suoi piani: per l’estate 2026, le case di produzione hanno già previsto l’uscita di almeno 14 film appartenenti a franchise.