Israele ha avviato una nuova offensiva nel sud del Libano, mirata a smantellare le infrastrutture militari di Hezbollah, il gruppo sciita sostenuto dall’Iran. Le incursioni, parte dell’operazione “Frecce del Nord”, hanno preso di mira basi strategiche e centri di comando del gruppo, considerato una minaccia diretta per le comunità israeliane al confine.
Gli attacchi, iniziati in diverse località libanesi vicino al confine, hanno colpito anche il quartiere meridionale di Beirut, Dahiyeh, noto come una roccaforte di Hezbollah. Altri raid si sono concentrati nella valle della Bekaa e a Hermel, aree in cui il gruppo mantiene importanti strutture logistiche. Durante queste operazioni, diversi leader di alto livello del gruppo, tra cui membri dell’unità d’élite “Forza Radwan”, sono stati eliminati.
Israele ha dichiarato che l’operazione era pianificata da tempo, con l’obiettivo di distruggere le postazioni di lancio di razzi e le basi operative di Hezbollah. Le azioni sono state giustificate come necessarie per proteggere il nord di Israele da attacchi imminenti.
Nel frattempo, Hezbollah ha risposto lanciando razzi verso il territorio israeliano, alcuni dei quali sono stati intercettati dal sistema di difesa aerea israeliano, mentre altri sono caduti in zone disabitate senza provocare danni significativi.
Hezbollah, fondato nel 1982 in risposta all’invasione israeliana durante la guerra civile libanese, è sostenuto finanziariamente e militarmente dall’Iran. Nonostante la fine della guerra civile nel 1990, il gruppo ha mantenuto il suo arsenale e ha rafforzato la sua influenza, sia militarmente che politicamente, nel sud del Libano e in altre aree a maggioranza sciita del Paese.
L’operazione “Frecce del Nord” si inserisce in un contesto di crescenti tensioni nella regione, con scontri anche nella Striscia di Gaza e il continuo tentativo di Israele di contenere la minaccia rappresentata da Hezbollah lungo il confine libanese.
L’enesimo conflito che sembra non avere mai finne. Chhe differenza fa incolpare l’una o l’altra parte? Alla fine,, a soffffrirne sono seempre i civili.