Il capo della Lega, Matteo Salvini, ha recentemente sottolineato l’importanza di discutere con gli alleati politici l’inclusione della Lista Zaia nelle prossime elezioni regionali di novembre. La Lega, infatti, intende valorizzare il modello di eccellenza amministrativa sviluppato sotto la guida di Luca Zaia in Veneto. Salvini ha affermato che tale esperienza di governo non deve essere persa, e l’inserimento della Lista Zaia rappresenterebbe un elemento di valore aggiunto per il centrodestra.
Con la conclusione del terzo mandato di Luca Zaia, la questione del nuovo leader per il Veneto si fa pressante. La Lega è determinata a mantenere il controllo della Regione e punta su Alberto Stefani, deputato di spicco e figura vicina al vicepremier, come candidato ideale. Tuttavia, Fratelli d’Italia avanza la propria pretesa di candidare una figura di alto profilo in una regione settentrionale, basandosi sulla nuova distribuzione di poteri all’interno della coalizione.
Accanto alla scelta del candidato, persiste il dibattito sull’adozione della Lista Zaia. Il ruolo del “Doge” è considerato cruciale per attrarre il consenso di elettori non affiliati tradizionalmente al centrodestra. Tuttavia, la proposta ha incontrato resistenze significative da parte di Forza Italia e Fratelli d’Italia, che temono una possibile erosione dei voti a favore delle loro liste. Nonostante la determinazione di Salvini a riproporre il tema, resta improbabile che le posizioni di dissenso possano subire un cambiamento sostanziale.
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