Nella Cappella Sistina tutto è pronto: la pedana in legno è già montata e le stanze dei cardinali a Casa Santa Marta sono state sorteggiate. Oggi i sigilli verranno apposti al perimetro del Palazzo Apostolico, vietato ai cardinali, segnando l’ultimo giorno di Congregazione prima dell’inizio del Conclave. Con l’arrivo del 133esimo cardinale, il quorum è salito a 89, ma ancora nessuna decisione è stata presa.

Le difficoltà linguistiche si fanno sentire: mentre alcuni porporati non parlano inglese, il latino non è più una lingua comune a tutti. Ciononostante, vi è un tentativo di tracciare il profilo ideale del nuovo pontefice. È emersa la necessità di una figura che sia presente, capace di connettere e guidare, che possa avvicinare una umanità disorientata dalla crisi globale, un pastore vicino alle persone nella loro vita quotidiana.

Tra le sfide principali vi sono la promozione della fede, la cura del creato, le tensioni belliche e le divisioni interne alla Chiesa. Anche l’attenzione verso le vocazioni, la famiglia e l’educazione dei giovani sono temi cruciali, così come l’importanza dell’Eucaristia.

I favoriti per diventare il nuovo Papa includono Pietro Parolin, Robert Prevost, Pierbattista Pizzaballa, Cristóbal López Romero, Jean-Marc Aveline e Matteo Zuppi. Nell’ultimo giorno di Congregazione si cercheranno di stringere eventuali accordi per il futuro della Chiesa.

Ieri è stato giurato il “segreto assoluto in perpetuo” davanti al Camerlengo Farrel. Ufficiali e addetti al Conclave hanno promesso di non utilizzare strumenti di registrazione, sotto pena di scomunica automatica. A partire dalle ore 15, tutti i dispositivi di comunicazione verranno disattivati fino alla decisione finale sul nuovo Papa.

Alle 19 di domani ci sarà la prima fumata. Nei giorni successivi, le sessioni di voto si terranno due volte al giorno, di mattina e pomeriggio. Intanto, i cardinali saranno nella Basilica di San Pietro per la messa pro eligendo Romano Pontifice, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. Alle 16:15 partirà la processione, guidata dal cardinale Parolin, che vedrà i porporati invocare l’intercessione dello Spirito Santo. Quindi, con l’Extra omnes, verranno chiuse le porte per l’inizio del Conclave.

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