La serata di mercoledì al Teatro Romano di Benevento ha visto l’annuncio della cinquina finalista del prestigioso Premio Strega 2025, composta da opere di Andrea Bajani, Nadia Terranova, Elisabetta Rasy, Paolo Nori e Michele Ruol. Gli scrittori hanno partecipato a un breve giro di presentazione insieme ad altri sette semifinalisti. Tra i finalisti, “L’anniversario” di Bajani, pubblicato da Feltrinelli, ha ottenuto 280 preferenze, posizionandosi in testa, seguito da “Quello che so di te” di Terranova con 226 voti.

La selezione del vincitore avverrà giovedì 3 luglio presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, sotto la conduzione di Pino Strabioli. Il voto finale tiene conto delle espressioni di preferenza da parte dell’ampia giuria composita, costituita da lettori forti, votanti internazionali e membri degli Amici della Domenica, per un totale di 626 votanti sugli aventi diritto.

Il primo spoglio parziale ha visto Bajani in testa con 27 voti, seguito da Ruol e Anglana, mentre il secondo spoglio, incentrato sui voti del pubblico internazionale, ha confermato la leadership di Bajani. Melania Mazzucco, presidente del Comitato direttivo del Premio, ha sottolineato l’orientamento della letteratura contemporanea verso introspezioni personali e storie universali, in contrasto con la visione critica di Bertoni riguardo al conformismo narrativo.

Intanto, il Premio Strega Giovani 2025 è stato assegnato ad Andrea Bajani grazie al suo romanzo “L’anniversario”, che ha ricevuto il maggior numero di voti da una giuria di giovani lettori. In questa categoria, Nadia Terranova e Valerio Aiolli hanno seguito rispettivamente al secondo e terzo posto, confermando così la forza narrativa espressa dai loro lavori tra il pubblico giovane.

La cinquina del Premio Strega 2025 riflette quest’anno un panorama variegato della letteratura italiana, con storie che esplorano esperienze intime e collettive, in una gamma di stili e tematiche che attraggono un pubblico vasto e eterogeneo. La giuria valuterà con attenzione queste opere prima di annunciare il vincitore che succederà all’ultima incoronata, promettendo una conclusione avvincente e partecipata a uno dei più importanti riconoscimenti letterari del paese.

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