Roberta Morise, una figura nota nel mondo dello spettacolo, ha recentemente condiviso un capitolo estremamente delicato della sua vita. L’ex modella ha raccontato il dramma vissuto dopo la nascita del suo primo figlio, Gianmaria, con il marito Enrico Bartolini. Ora in attesa del secondo bambino, un altro maschietto, la Morise ha avuto il coraggio di rievocare quei momenti difficili.

Durante tutta la gravidanza, Morise ha sperimentato nove mesi di forti nausee ma, al di là di questo, si era sentita bene. Tuttavia, avvicinandosi la data del parto, aveva notato che la sua pancia sembrava un po’ più piccola del solito. Questo campanello d’allarme l’ha condotta ad effettuare delle ecografie che inizialmente hanno rivelato una diminuzione di peso del bambino.

Le successive valutazioni mediche hanno evidenziato un quadro preoccupante: il piccolo Gianmaria mostrava segni di stanchezza. Questo ha portato ad un parto d’urgenza, un momento che Morise ha descritto come impossibile da dimenticare. Dopo la nascita, al neonato è stata diagnosticata un’anemia acuta e ha dovuto trascorrere dieci giorni in terapia intensiva neonatale. In quei giorni, l’ex modella ha provato un senso di impotenza devastante nel vedere il suo bambino così fragile e bisognoso di cure, racchiuso in un’incubatrice.

Nonostante la difficoltà di quei momenti, la situazione si è risolta senza conseguenze sullo stato di salute del piccolo. Morise ha espresso il suo sollievo per il fatto che Gianmaria ora stia bene, descrivendolo con orgoglio come un leone.

Il marito Enrico ha sottolineato l’importanza della resilienza dimostrata dal figlio, dichiarando che Gianmaria è come se fosse nato due volte: la prima volta alla nascita e la seconda quando è uscito dalla terapia intensiva il 2 giugno. Morise ha affermato che intende celebrare entrambi questi giorni.

Con la nascita del secondo figlio all’orizzonte, l’ex modella si prepara ad accogliere il nuovo arrivato con amore, certa che l’amore materno non si divide, ma si moltiplica. L’esperienza vissuta ha rafforzato ulteriormente il legame familiare e ha portato una nuova consapevolezza sulla preziosità della vita e dei momenti trascorsi assieme ai propri cari.

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