Flavio Briatore ha condiviso molti dettagli personali in una recente intervista al Corriere della Sera, affrontando tematiche che spaziano dall’infanzia a Montaldo di Mondovì, in provincia di Cuneo, fino ai tempi attuali della sua vita a Montecarlo. Ricordando il passato, ha sottolineato l’influenza che i genitori, suoi primi insegnanti, hanno avuto nella sua formazione.
Nel discorso sono emersi ricordi di Michael Schumacher, di cui ha detto preferire conservare l’immagine felice di un tempo piuttosto che recarsi a trovarlo in condizioni difficili. Anche le relazioni sentimentali hanno avuto un ampio spazio nella conversazione, specialmente il legame con l’ex moglie Elisabetta Gregoraci, dalla quale ha avuto il figlio, Nathan Falco. Briatore ha espresso grande rispetto e ammirazione per Gregoraci, definendola “la madre di Falco, la cosa più importante che ho”. Nonostante la fine del matrimonio, la loro relazione si è mantenuta solida per il bene del figlio.
Tra le sue relazioni passate, Briatore ha parlato anche di Heidi Klum, con cui ha avuto una figlia, Leni, e di Naomi Campbell, evidenziando come questi legami siano stati importanti e vissuti con rispetto e affetto reciproco. Inoltre, ha accennato ai matrimoni con Nina Stevens e Marcy Schlobohm, memorie che custodisce con riflessione.
Nathan Falco, nato 15 anni fa dall’unione con Gregoraci, è attualmente al centro delle sue attenzioni. Frequenta una rinomata scuola in Svizzera, e Briatore si impegna a mantenerlo coinvolto nelle sue attività imprenditoriali, valorizzando la sua educazione. Riconosce la sfida di non viziarlo, dichiarando però l’importanza di una buona istruzione e di spingerlo a scoprire la propria felicità, indipendentemente dal seguire le orme paterne.
Sul capitolo della sua vita a Monaco, Briatore spiega come lì abbia creato le sue attività, criticando l’Italia per non aver offerto supporto e sostenendo che il paese non meriti il suo ritorno. Con questa intervista, offre uno sguardo dettagliato su come il lungo percorso della sua vita lo abbia plasmato, mantenendo saldo l’obiettivo del benessere familiare, della continuità affettiva, e della realizzazione professionale.