Nell’area adiacente al teatro Ambra Jovinelli di Roma è avvenuto un episodio inquietante. Infatti, ignoti hanno fatto esplodere un petardo di fronte a uno degli ingressi, evento che ha attirato l’attenzione delle autorità e dei cittadini. A seguito di questo gesto, la facciata del teatro è stata imbrattata con scritte offensive indirizzate a Corona, con insulti quali “Corona lurido verme” e “Corona infame”. L’inquietante episodio si è verificato in una data significativa, poiché il giorno successivo, venerdì 23 maggio, era previsto lo spettacolo “Falsissimo” nella stessa struttura.

L’esplosione del petardo è stata segnalata intorno alle 23:30 di giovedì 22 maggio. I carabinieri che transitavano nei pressi, su via Giovanni Giolitti, sono stati informati dell’incidente da alcuni residenti del luogo. Il risultato della detonazione è stato un oscuramento del vetro di uno degli ingressi. In seguito, le scritte ingiuriose sono state scoperte sul muro della facciata del teatro.

Nella mattinata seguente, la direzione dell’Ambra Jovinelli ha deciso di procedere con la denuncia dell’accaduto presso la stazione dei carabinieri di Roma Piazza Dante. La vicenda si inserisce in un clima di tensione intorno alla figura di Corona, la cui attività artistica e pubblica genera spesso reazioni contrastanti.

In un contesto parallelo, si parla di Andrea Lippolis, considerato il “pupillo di Corona”. Lippolis ha avuto modo di precisare la sua posizione, affermando di non avere legami familiari con Corona e di non essere il suo partner, ma di collaborare con lui, aiutandolo a conseguire guadagni significativi con le serate, talvolta superiori ai 5.000 euro.

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