Enrico Mentana, iniziò la sua carriera al Tg1 a soli 25 anni e da allora sono passati ben 45 anni. L’evoluzione del giornalismo, della televisione e delle molteplici persone e personaggi che ha incontrato lungo questo cammino, sono stati oggetto di un’intervista approfondita al Corriere della Sera, in cui ha commentato anche aspetti della sua vita privata. Mentana, legato da tempo a Francesca Fagnani, nota collega e conduttrice del programma di grande successo su Rai 2, “Belve”, ha rivelato di seguire il programma senza però dare consigli. “Lo guardo, ma non potrei mai essere critico. È un format ben riuscito e lei lavora molto sodo”, ha dichiarato. E riguardo ai suggerimenti? “Assolutamente no. Ho grande rispetto per Francesca”, ha aggiunto, sottolineando come lei abbia una maggiore sintonia con un pubblico più vasto rispetto a lui. Inoltre, ha osservato che in una coppia competitiva in modo sano, è meglio che ognuno segua la propria strada senza interferire.

Mentana e Fagnani condividono l’affetto per i loro tre cani di razza cavalier king: prima Nina e Bice, e infine Blu, adottato recentemente. “È impossibile resistere al loro sguardo quando esci di casa (…) Le due femmine hanno creato legami speciali. Francesca desiderava un maschio, che ora le sta sempre accanto”, ha commentato. Parlando della sua consuetudine di portare i cagnolini a lavoro: “Posso portarli con me negli studi del Tg, è quasi un privilegio esclusivo”, ha detto, sottolineando il suo amore paterno con un “ho cresciuto quattro figli”.

È diventato nonno di recente, e questa nuova esperienza gli ha portato grande gioia: “Amo molto mio nipote, ma la felicità maggiore è vedere mia figlia così raggiante”. Le immagini dalla clinica testimoniano questo momento speciale. L’addio a Mediaset e il passaggio a La7 sono stati tappe fondamentali nella carriera di Mentana. Nel novembre 2009, dopo divergenze editoriali, lasciò Mediaset dopo 13 anni. Seguì un periodo più ritirato di circa un anno, fino a quando assunse la direzione del Tg La7 il 30 giugno 2010. “La vera sfida era renderlo competitivo. Forse l’ho personalizzato troppo”, ha riflettuto, riferendosi al suo telegiornale famoso per le maratone dedicate agli eventi politici e istituzionali rilevanti. “C’è chi fa qualcosa di più impegnativo di me: guardare le maratone stesse”, ha scherzato. La più lunga? “Le ultime elezioni europee, quasi 22 ore. Alla fine non avevo più la percezione di dove mi trovassi esattamente”. Nella sua squadra, figure importanti sono quelle di Alessandra Sardoni e Paolo Celata: “Entrambi molto capaci. Lei non scontata e rassicurante; lui empatico e spiritoso”, ha detto dei suoi collaboratori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *