Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha rivelato ai giornalisti che c’è la possibilità di incontrare Papa Leone XIV domenica, anche se questa eventualità dipenderà dalle evoluzioni nei rapporti diplomatici con la Russia. Zelensky ha specificato che, pur ipotizzando l’incontro durante il fine settimana, non è ancora certo del calendario vista la situazione in corso. Papa Leone XIV, infatti, terrà la sua prima messa a Piazza San Pietro domenica, un evento a cui parteciperanno diversi capi di stato stranieri.

Nel contesto dei rapporti con la Russia, Zelensky ha lanciato un invito al presidente russo Vladimir Putin per un incontro in Turchia giovedì, un’offerta finora rimasta senza risposta. Questo possibile incontro influenzerà il programma di Zelensky, il quale prevede anche una visita per colloqui ad Ankara con il presidente turco Erdogan tra mercoledì e giovedì. Zelensky ha dichiarato in un’intervista a diversi media che al momento l’incertezza regna sovrana.

Nel frattempo, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha espresso il timore che Vladimir Putin non sia realmente interessato a un percorso di pace, menzionando l’intensificarsi delle operazioni militari e dell’arruolamento in Russia. Crosetto ha evidenziato che la Russia sta potenziando la sua produzione bellica, aggiungendo però che spera ancora in un segno di tregua.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha discusso al telefono con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sull’attuale stato delle trattative di pace tra Russia e Ucraina, elogiando il ruolo della Turchia come mediatrice e auspicando una risposta positiva da Mosca per una tregua totale di 30 giorni.

Dal canto suo, il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto notare che gli stessi ucraini sono consapevoli delle difficoltà nel recuperare tutti i territori persi, mirando a porre l’Ucraina nella posizione più favorevole possibile per negoziati futuri. Ha poi ribadito che l’obiettivo è evitare un’escalation verso un nuovo conflitto mondiale, mantenendo il supporto all’Ucraina senza un coinvolgimento diretto delle truppe.

In risposta alla possibilità di un mancato cessate il fuoco da parte della Russia, Macron ha anticipato possibili nuove sanzioni, ribadendo l’importanza di una tregua per migliorare la situazione umanitaria e facilitare le trattative di pace. Nel quadro internazionale, l’Ucraina ha chiesto anche il supporto del Brasile, per sperare nella partecipazione di Putin ai previsti colloqui in Turchia.

Nel Baltico, il governo lettone ha deciso di incrementare il suo budget per la difesa, puntando al 5% del PIL dal 2026, sottolineando la priorità della sicurezza nazionale e il sostegno all’Ucraina. Infine, Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, ha espresso il suo scetticismo riguardo alla disponibilità di Putin a presentarsi per colloqui in Turchia, sostenendo che la Russia non sembra pronta a un impegno autentico per una cessazione delle ostilità.

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