A Bruxelles, si sta cercando di dare nuova linfa a una tecnica finanziaria spesso collegata alla crisi del 2008, per stimolare il finanziamento bancario all’economia. La Commissione Europea ha deciso di presentare un pacchetto legislativo con l’intento di rilanciare l’industria della “securitizzazione”, pratica che è stata quasi abbandonata a causa delle restrizioni normative post-crisi. Questo approccio consiste nella riorganizzazione e rivendita dei debiti da parte delle banche, un meccanismo spiegato in modo originale nel film “The Big Short”. Attraverso la securitizzazione, le banche possono liberarsi di alcuni asset nel loro bilancio, consentendo loro di avere maggiore margine per l’erogazione di nuovi prestiti.

Nell’era del credito boom, prima della crisi del 2008, le banche degli Stati Uniti vendevano prestiti “subprime”, considerati più rischiosi, agli investitori a livello globale. Questo fenomeno contribuì alla crisi finanziaria mondiale quando scoppiò la bolla immobiliare americana e numerosi debitori si trovarono inadempienti. Ora, a Bruxelles, si stanno considerando modifiche normative per rendere meno stringenti le regole sulla securitizzazione, il che implicherebbe una minore quantità di capitale da accantonare rispetto ai prestiti negoziati e una semplificazione delle norme di due diligence e di reportistica relative.

La Commissione Europea, comunque, promette l’implementazione di garanzie sufficienti per evitare una crisi simile a quella del 2008. Attualmente, il mercato europeo della securitizzazione è piuttosto ridotto rispetto ad altre aree globali: da un valore di circa €2 trilioni al picco pre-crisi, si è ridotto a €1,2 trilioni. Al contrario, il mercato statunitense è passato da $11,3 trilioni nel 2008 a $13,7 trilioni oggi. Questi dati hanno portato alti funzionari della Commissione a descrivere la securitizzazione come uno “strumento poco sfruttato in Europa”.

Importanti rapporti politici di figure di spicco, tra cui l’ex primo ministro italiano Mario Draghi, hanno sottolineato la necessità di rivitalizzare la securitizzazione nell’Unione Europea per supportare il finanziamento bancario alle imprese. L’iniziativa della securitizzazione è parte di un piano più esteso della Commissione volto a promuovere una cultura degli investimenti nel blocco e contrastare la stagnazione economica. Questo approccio mira a rafforzare l’economia del blocco, rispondendo alle raccomandazioni degli esperti e dei leader politici.

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