Nonostante la prevista interruzione definita “pausa tattica” da parte di Israele per facilitare l’ingresso degli aiuti umanitari, nello stesso giorno, Gaza ha visto un bilancio di almeno 62 morti, con 34 vittime tra coloro che erano in fila per ricevere cibo, secondo le informazioni riportate da Al Jazeera basate su fonti locali. Nel contempo, prosegue in Italia la crescita delle adesioni all’appello rivolto alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, da parte di un gruppo di ambasciatori in pensione, per il pronto riconoscimento dello Stato di Palestina. Ad oggi, le firme sono aumentate raggiungendo quota 40, rispetto alle iniziali 34.

In segno di solidarietà verso il popolo palestinese, il Qatar ha inviato in Egitto e Giordania 49 camion carichi di aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza, una regione duramente colpita dalla crisi alimentare a causa delle restrizioni severe poste dai blocchi israeliani. Gli aiuti comprendono pacchi alimentari, farina, latte artificiale e una fornitura per 50.000 persone, tutti consegnati nel quadro della collaborazione tra il Fondo di Sviluppo del Qatar, la Qatar Charity Association e la Mezzaluna Rossa. Nel medesimo giorno, Giordania ed Emirati Arabi Uniti hanno effettuato tre aviolanci di aiuti umanitari nella zona.

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, al fine di affrontare la crisi umanitaria in corso a Gaza, richiamerà il consiglio dei ministri dalla loro pausa estiva, mentre Israele ha espresso proteste vivendo come un affronto il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Francia. Il direttore del ministero degli Esteri, trasmettendo le istruzioni del ministro Gideon Sa’ar, ha convocato il vice ambasciatore francese al riguardo.

La situazione della malnutrizione a Gaza è definita “allarmante” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale accusa il blocco degli aiuti come la causa principale di questa emergenza sanitaria. Inoltre, molti degli aviolanci di aiuti hanno raggiunto aree sotto controllo militare israeliano, luoghi non accessibili senza rischi, secondo il giornalista locale Imad Kudaya.

Sforzi continui per assistere la popolazione arrivano anche da Antonio Tajani, il ministro degli Esteri, che ha confermato gli sforzi dell’Italia, tramite il progetto Food for Gaza, per fornire ulteriori aiuti umanitari. Tuttavia, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso una critica riguardo alla mancata riconoscenza internazionale per il contributo fornito dagli USA a Gaza.

Infine, le tensioni continuano a livello internazionale, con lo sguardo puntato sull’evolversi della situazione non solo a Gaza ma anche in altri contesti globali, come il futuro delle elezioni in Siria ed i racconti di ostilità e tentato assassinio riportati dal ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi.

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