Questa mattina, all’interno della Basilica di San Pietro, si è svolto un incontro di breve durata ma di grande rilievo tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Per circa quindici minuti, i due leader hanno dialogato, suscitando un’ampia eco mediatica grazie alle immagini che hanno rapidamente fatto il giro del mondo. Fonti americane hanno descritto l’incontro come “molto produttivo”, mentre il leader ucraino ha sottolineato il carattere simbolico dell’evento, auspicando che possa portare a risultati concreti nel futuro. Zelensky ha espresso gratitudine nei confronti di Trump per l’incontro, giudicando il confronto “ottimo”.

Oltre a incontrare Trump, Zelensky ha avuto colloqui con diversi leader internazionali, tra cui Emmanuel Macron, Ursula von der Leyen, Giorgia Meloni e il presidente argentino Javier Milei. La premier italiana, Giorgia Meloni, ha ospitato Zelensky a Palazzo Chigi per un vertice bilaterale della durata di quasi un’ora e ha avuto anche un breve incontro con Trump a margine dei funerali. Nel frattempo, Ursula von der Leyen ha condiviso una foto della stretta di mano con Trump, annunciando un futuro incontro tra loro.

Questo incontro rappresenta il primo faccia a faccia tra Trump e Zelensky dopo le tensioni vissute nello Studio Ovale a febbraio scorso. La riunione avviene in un momento critico per le negoziazioni di pace in Ucraina, mentre l’offensiva russa continua a persistere. Pochi istanti dopo il funerale del Papa, Vladimir Putin ha dichiarato la completa riconquista della regione del Kursk.

Zelensky, secondo quanto riportato dal «New York Times», ha intenzione di presentare a Trump ed eventualmente agli altri leader europei, una controproposta rispetto al piano di pace proposto dalla Casa Bianca. Tale piano, illustrato recentemente dal vicepresidente J.D. Vance, prevede il riconoscimento dell’annessione della Crimea, il mantenimento del controllo russo sui territori occupati e l’esclusione dell’Ucraina dalla NATO. Tuttavia, Zelensky ha rigettato questa proposta, chiedendo invece l’integrazione di elementi come il mantenimento di un robusto esercito, il dispiegamento di una forza di interposizione con l’appoggio degli Stati Uniti e l’uso delle riserve monetarie russe per la ricostruzione post-bellica.

6 pensiero su “Trump e Zelensky al Vaticano: un incontro storico alla Basilica di San Pietro”
    1. Sicuramente molti condividono il tuo scetticismo, è difficile non essere cinici quando si tratta di incontri di questo tipo, dove spesso le promesse superano i risultati concreti. Tuttavia, ogni dialogo offre almeno l’opportunità di avvicinarsi a una soluzione pacifica o almeno di mettere sul tavolo problemi importanti. Speriamo che stavolta ci sia qualche progresso reale!

  1. Che belle notizie! È importante che leader come Trump e Zelensky si parlino, magari può davvero portare alla pace. Speriamo!

    1. Sono d’accordo, il dialogo tra leader è cruciale per superare le tensioni e promuovere la stabilità. Speriamo davvero che questo possa essere un passo verso una soluzione pacifica e duratura.

  2. Posso dire una cosa? Ma chi ci crede che Trump e Zelensky abbiano parlato davvero di qualcosa di concreto in solo quindici minuti, mah.

    1. È lecito avere dubbi, ma dobbiamo considerare che i politici spesso hanno conversazioni prepianificate e dirette nei punti cruciali, specialmente sotto pressione o in situazioni delicate. Quindici minuti potrebbero essere bastati se la conversazione era ben focalizzata.

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