Le vicende nel Mar Rosso e in Medio Oriente continuano a catturare l’attenzione globale, mentre le tensioni restano elevate. Recentemente, la milizia yemenita degli Houthi, sostenuta dall’Iran, ha perpetrato un attacco drammatico contro la nave cargo Eternity C, che navigava sotto bandiera della Liberia. Solo 10 dei 24 membri dell’equipaggio sono stati salvati dalla forza navale europea, incaricata della protezione delle rotte mercantili, tra cui partecipa anche l’Italia. Tre marinai hanno perso la vita, ma il bilancio potrebbe aggravarsi, e diversi membri dell’equipaggio sono nelle mani degli Houthi.
Questo attacco rappresenta una delle incursioni più gravi degli ultimi tempi su un passaggio strategico per il commercio globale. Gli Houthi hanno rivendicato il loro impegno a sostegno della causa palestinese e hanno intensificato gli attacchi contro le navi dal novembre 2023. La tregua mediata da Donald Trump tra Israele e Hamas aveva temporaneamente fermato gli attacchi, ripresi poi quando Netanyahu ha deciso di rompere l’accordo a marzo.
Nel frattempo, i negoziati per una tregua a Gaza sembrano avanzare. Trump ha manifestato ottimismo riguardo a un accordo di cessate il fuoco, che potrebbe includere la liberazione di ostaggi. Netanyahu rimane a Washington per ulteriori trattative, determinato a non tornare a Gerusalemme senza un’intesa. Tuttavia, la situazione resta complessa, dato che Hamas insiste per un cessate il fuoco totale e il ritiro delle forze israeliane, mentre Netanyahu è deciso a fermare l’organizzazione palestinese.
Sul fronte libanese, le operazioni israeliane contro Hezbollah continuano, segnando i primi attacchi di terra dopo il conflitto dell’autunno precedente, durante il quale Israele aveva percosso duramente la milizia sciita. Simultaneamente, gli Stati Uniti, sotto la guida di Trump, sostengono l’apertura di colloqui di pace diretti tra Israele e la Siria, sperando che la fine del regime di Assad possa portare stabilità nella regione.
In un segnale di solidarietà con Israele, il Segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato sanzioni contro Francesca Albanese, relatrice speciale dell’ONU, accusata di condurre una campagna ostile contro Stati Uniti e Israele. Questo episodio sottolinea la stretta cooperazione tra Washington e Gerusalemme mentre le trattative continuano.