Steve Bannon aveva avvertito il Corriere, proprio alla vigilia dell’inizio dell’amministrazione Trump, che avrebbe fatto di tutto per tenere Elon Musk lontano dalla Casa Bianca, perché, secondo lui, Musk era interessato solo al denaro. Dopo che la frattura tra il presidente Trump e l’industriale miliardario si è consumata, Bannon, stratega della prima campagna elettorale di Trump, ha espresso la sua opinione in una telefonata. Durante il suo programma “War Room”, ha sostenuto che Trump dovrebbe sequestrare SpaceX, sospendendo il nulla osta di sicurezza di Musk e avviando indagini sul suo presunto uso di droghe e presunti legami con la Cina. Bannon solleva dubbi sulla sua cittadinanza, nonostante le fonti indichino che Musk è cittadino americano dal 2002.

Bannon sostiene che il governo debba prendere il controllo di SpaceX, poiché Musk aveva minacciato di tagliare uno dei principali programmi finanziati dal governo. Ha criticato Musk per le sue decisioni impulsive e l’ha definito instabile. La frattura tra Trump e Musk, secondo Bannon, era prevedibile, in quanto Musk, descritto come narcisista, si era rivoltato contro un presidente che lo aveva accolto calorosamente.

Sul futuro politico di Musk, Bannon suggerisce che potrebbe tornare vicino ai democratici, poiché molti degli elettori di destra, secondo lui, non comprerebbero mai le auto di Musk. Bannon, inoltre, esprime preoccupazione riguardo all’accesso di Musk a informazioni sensibili, suggerendo un’indagine indipendente sui dati a cui potrebbe aver avuto accesso.

Bannon minimizza le voci su una possibile tregua tra Trump e Musk, sostenendo che le dichiarazioni su una telefonata tra i due siano false e che Musk avesse cercato di screditare Trump in passato. Evidenzia come il movimento “Maga” sia ancora potente, più forte dei miliardari tecnologici della Silicon Valley. Bannon ricorda poi che Musk aveva avuto l’opportunità di diventare un vero nazionalista populista, ma ha scelto di non farlo, incentrando tutto su se stesso. La frattura tra i due è, secondo Bannon, il risultato del comportamento instabile di Musk, che avrebbe anche motivi di conflitto interni con l’amministrazione Trump.

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