L’ammiraglio Ben Key, a capo della Royal Navy britannica, è stato recentemente sollevato dai suoi incarichi in seguito a un’indagine su presunte accuse di cattiva condotta, come riportato da alcuni organi di stampa. Il Ministero della Difesa del Regno Unito, nel frattempo, ha mantenuto il riserbo, non fornendo ulteriori dettagli in merito alle specifiche circostanze che hanno portato all’inchiesta.
Un articolo del Sun ha ipotizzato che l’indagine possa riguardare una presunta relazione tra Key e una sottoposta, suggerendo che questo possa essere l’asse portante delle accuse. Infine, all’inizio di questa settimana, una dichiarazione ministeriale indicava che la sospensione di Key avesse motivazioni “private”, come riferisce il Financial Times.
Persone a conoscenza della vicenda hanno sottolineato che la decisione di allontanare temporaneamente Key non è connessa alla nuova revisione strategica della difesa del governo, la cui pubblicazione è attesa a breve. Key, che ha assunto il comando della Royal Navy nel 2021, si sarebbe ritirato quest’estate dopo aver completato il suo mandato, e si era già avviata la ricerca di un sostituto.
Un altro aspetto che ha caratterizzato l’operato di Key risale all’anno scorso, quando si era formalmente scusato senza riserve per l’ambiente “intollerabilmente misogino” presente nel Servizio Subacquei della Royal Navy. Tale scuse fecero seguito a indagini che avevano portato alla luce episodi di molestie sessuali, bullismo e aggressioni nei confronti delle donne, come evidenziato in un report del Guardian.