Il prossimo bilancio della Difesa vedrà una diminuzione dei fondi destinati all’assistenza militare per l’Ucraina, come confermato dal capo del Pentagono, Pete Hegseth, durante un’audizione alla Camera. Egli ha sottolineato la visione differente dell’amministrazione attuale riguardo al conflitto, ritenendo che una soluzione pacifica tramite negoziazioni sia nel miglior interesse delle parti coinvolte, oltre che degli Stati Uniti stessi. La suddetta riduzione comporterà un minor numero di forniture di armi all’Ucraina, limitandone le capacità di difesa contro la Russia.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia ha nuovamente utilizzato missili balistici provenienti dalla Corea del Nord e ha denunciato la diffusione delle tecnologie dei droni russo-iraniani nel paese asiatico. Zelensky ha evidenziato la pericolosità di questa situazione per l’Europa e l’Asia orientale, esortando a una reazione tempestiva per evitare che essa degeneri ulteriormente.
In Italia, ha suscitato polemiche la prevista presenza a Modena di Yuri Previtali, un trentenne italiano che ha scelto di unirsi alla International Legion of Defense of Ukraine nel 2022. L’evento, organizzato dalla comunità ucraina di Modena, ha dovuto affrontare critiche da parte di alcuni gruppi politici locali, tra cui Rifondazione Comunista e il coordinamento contro la guerra di Modena. Questi gruppi temono che un’iniziativa del genere possa legittimare messaggi di propaganda bellicista, data anche l’appartenenza di Previtali a un battaglione di ispirazione neonazista.
Nei confronti della Russia, continuano a essere adottate nuove misure di pressione. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato ulteriori sanzioni nell’ambito del 18esimo pacchetto contro Mosca, mirato a colpire transazioni sui gasdotti Nord Stream e a ridurre il tetto massimo del prezzo del petrolio. Questo viene fatto nel tentativo di spingere la Russia verso un dialogo pacifico, nonostante la resistenza di Mosca a tali approcci.
La città di Kiev e altre località ucraine sono state oggetto di attacchi russi, con obiettivi dichiarati militari, ma che hanno colpito anche infrastrutture civili provocando vittime e danni significativi. Sul fronte degli scambi di prigionieri, Russia e Ucraina hanno effettuato un secondo scambio di prigionieri di guerra, consolidando un precedente accordo raggiunto a Istanbul.
In Russia, intanto, continua la repressione contro le voci critiche verso l’invasione dell’Ucraina. Lev Shlosberg, un oppositore russo, è stato arrestato con l’accusa di aver denigrato le forze armate russe tramite un video online, dove veniva invocato un cessate il fuoco nel conflitto.
Da parte ucraina, le autorità locali nel Kharkiv hanno esteso l’evacuazione obbligatoria per i residenti di sette villaggi, cercando di mettere in sicurezza i civili dal crescente pericolo del conflitto in corso.
Infine, continuano le tensioni internazionali con l’annuncio di un attacco da parte di un drone ucraino che ha provocato vittime a Belgorod, in Russia, accentuando ulteriormente la complessità della situazione a livello regionale.