L’amministrazione Trump ha preso la decisione di sospendere tutte le procedure per l’ottenimento di visti da parte degli studenti stranieri intenzionati a studiare negli Stati Uniti. La notizia è stata diffusa inizialmente dal sito Politico e poi confermata dall’agenzia di stampa France Press. Questo provvedimento riguarda tutte le università americane e si inserisce in un contesto di crescenti tensioni tra la Casa Bianca e il mondo accademico statunitense, percepito da Trump come opposto alle sue politiche.

Recentemente, l’amministrazione aveva imposto un divieto specifico agli studenti internazionali di Harvard, decisione in seguito bloccata da un tribunale. Inoltre, è stato rivelato che il governo sta valutando di annullare tutti gli attuali contratti federali con l’università di Harvard, stimati intorno ai 100 milioni di dollari. Questa mossa è stata comunicata in una lettera inviata dalla Casa Bianca alle agenzie federali, esortandole a trovare fornitori alternativi per i servizi prestati finora da Harvard.

Il sito Politico ha citato un documento firmato dal segretario di Stato Marco Rubio, che ordina a ambasciate e consolati degli Stati Uniti di interrompere la programmazione delle interviste necessarie per ottenere il visto studentesco. Tra le nuove misure si prevede anche l’analisi dei profili social degli studenti candidati, un ulteriore passo nella direzione di una politica di controllo più rigorosa.

Queste decisioni rappresentano un ulteriore episodio nella serie di attacchi dell’amministrazione Trump contro il settore universitario, visto come un bastione di ideali liberali in contrasto con l’agenda conservatrice del presidente. Ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.

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