L’attacco con droni su Kiev, avvenuto durante la notte, ha provocato un bilancio sempre più grave di feriti. Almeno sette persone, tra cui due adolescenti di 14 e 17 anni, sono rimaste coinvolte a causa dei detriti caduti, come riportato dal capo dell’amministrazione militare della capitale, Tymur Tkachenko, tramite il suo canale Telegram. Il Kyiv Independent riferisce che i detriti dei droni hanno danneggiato case e veicoli in diverse aree della città. In particolare, le esplosioni hanno colpito i quartieri di Shevchenkivskyi, Obolonskyi e Sviatoshynskyi. Nel distretto di Obolonskyi, il centro commerciale Dream Town ha subito danni e le fiamme hanno avvolto sette veicoli e i piani superiori di un grattacielo. Il Servizio statale di emergenza (Ses), consultato da Rbc-Ucraina, ha successivamente confermato che gli incendi scoppiati a seguito dell’attacco sono stati domati. Tuttavia, continua la verifica del numero esatto di vittime, secondo quanto riportato dal Servizio.
Dopo la cessazione dell’attacco aereo russo su Kiev, è stato dichiarato che l’allerta è terminata. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha informato tramite Telegram che il bilancio attuale è di una persona deceduta e due bambini feriti. L’incendio si è sviluppato ai piani superiori di un grattacielo nel distretto di Svyatoshinsky. Sui social media è apparso un video in cui si vede un camion dei vigili del fuoco operare per spegnere l’incendio nel centro commerciale Dream Town, situato nel quartiere di Obolonskyi.
Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito la necessità che la Russia ponga fine agli attacchi e accetti un cessate il fuoco, sottolineando la preparazione ucraina di sanzioni contro entità estere che aiutano Mosca a eludere le restrizioni. Zelensky ha esortato per l’adozione di un silenzio armato prolungato, di almeno 30 giorni, e ha chiesto alla Russia di cessare i bombardamenti e attacchi. In risposta, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato Zelensky di minacciare la sicurezza dei veterani russi.
Sul fronte diplomatico, ricade l’attenzione su dichiarazioni forti e le aspettative di de-escalation, con Mosca che invita Kiev a dare segnali chiari per ridurre le ostilità. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha criticato l’Ucraina per il rifiuto di accettare una tregua di 72 ore, accusando il governo di Kiev di avere intenti neonazisti.
In altra nota, il Cremlino ha espresso opposizione all’invito britannico di truppe ucraine per le celebrazioni del V-Day, considerandolo irrispettoso nei confronti degli antenati. Intanto, si apprende che un drone navale ucraino Magura V5, armato di missili, ha abbattuto un caccia russo SU-30 sul Mar Nero, come riferito dall’intelligence ucraina.
Sul fronte degli aiuti umanitari, un nuovo carico inviato da Papa Francesco è giunto in Ucraina, contenente beni di prima necessità e medicina. Inoltre, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa per discutere le crisi globali, inclusi i conflitti in Ucraina e Medio Oriente.