La questione della vulnerabilità dell’infrastruttura subacquea del Regno Unito è ora al centro dell’attenzione, con esperti di difesa e energia che sollevano allarmi riguardo al rischio di sabotaggio da parte della Russia o di altre potenze ostili. Questa preoccupazione è particolarmente rilevante in vista della revisione strategica della difesa del Regno Unito, prevista per la prossima settimana. Le infrastrutture critiche come gasdotti, linee elettriche e cavi dati sono considerate il punto debole della sicurezza nazionale britannica, rendendo il paese suscettibile a potenziali attacchi di vasta portata.
Il governo britannico ha già annunciato l’intenzione di affrontare questi rischi nell’ambito della nuova revisione della difesa, che coincide con un periodo di tensioni crescenti con la Russia. Recenti incidenti di sabotaggio in Europa, che hanno coinvolto cavi e gasdotti sottomarini, hanno ulteriormente innalzato i timori. Tuttavia, secondo alcuni esperti ed ex funzionari governativi, questi pericoli potrebbero essere ancora sottovalutati.
Grant Shapps, ex segretario all’energia e alla difesa, ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo alla “pericolosa indifferenza” nei confronti della sicurezza dell’infrastruttura subacquea britannica. Secondo Shapps, non è una questione di “se” ma di “quando” un problema si manifesterà, sottolineando la necessità di un piano nazionale per la protezione di queste infrastrutture.
L’attenzione della revisione della difesa si concentrerà anche sull’infrastruttura subacquea, con il Regno Unito che ha già intensificato le pattuglie navali e il monitoraggio in collaborazione con i suoi alleati per prevenire minacce. Mentre gli sforzi politici si sono finora concentrati principalmente sui cavi dati, gli esperti avvertono che i gasdotti potrebbero essere più vulnerabili, portando a conseguenze disastrose come quelle vissute durante l’attacco al Nord Stream nel Mar Baltico nel 2022.
Il Regno Unito dipende significativamente dalle importazioni di gas, in gran parte provenienti dalla Norvegia attraverso il gasdotto Langeled, lungo 1.150 chilometri. Le dinamiche di domanda e offerta, compresi fattori come le condizioni climatiche o la disponibilità di gas naturale liquefatto (GNL), vengono continuamente monitorate per garantire la sicurezza energetica. Gli Stati Uniti attualmente rappresentano il principale fornitore di GNL per il Regno Unito.
Nel caso ipotetico di un’interruzione nella fornitura di gasda Langeled e dalla diminuzione delle importazioni di GNL statunitense, il Regno Unito potrebbe trovarsi nella condizione di dover razionalizzare l’uso del gas. In tali circostanze, potrebbero essere attuate misure drastiche come la chiusura temporanea delle centrali elettriche a gas, con conseguenti blackout. Nel peggiore dei casi, le industrie e le abitazioni potrebbero essere escluse dalla rete del gas.
L’attuale Registro dei Rischi Nazionale prevede scenari che vanno da blackout rotanti a difficoltà prolungate nella fornitura di gas, richiedendo mesi per un ritorno alla normalità. Di fronte a queste minacce, Shapps evidenzia l’importanza di un approccio olistico alla protezione dell’infrastruttura energetica e dei cavi dati, considerando attacchi combinati come il rischio più elevato.
Sul lungo termine, la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili è vista come cruciale per garantire la sicurezza energetica del Regno Unito. Pur riconoscendo l’obiettivo del governo laburista di eliminare il gas dal sistema energetico entro il 2030, Shapps giudica come imprudente interrompere immediatamente l’estrazione domestica di gas. Secondo lui, è essenziale continuare a sfruttare le risorse del Mare del Nord mentre si investe in tecnologie energetiche alternative.
Il governo britannico ha dichiarato che la protezione delle infrastrutture subacquee e offshore è una priorità nazionale, e sta lavorando con gli alleati NATO per migliorare la sorveglianza e impedire operazioni non autorizzate vicino ai territori della NATO. L’uso di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, sarà fondamentale in questo sforzo concertato per salvaguardare la sicurezza.