L’amministrazione Trump ha comunicato che si stanno svolgendo negoziati con l’Unione Europea in merito ai dazi, riportando ottimismo riguardo i progressi fatti. Donald Trump, come riportato dall’agenzia Bloomberg, si aspetta che le trattative portino risultati soddisfacenti per entrambe le parti.

In contemporanea, si stanno tenendo discussioni tra il Brasile e gli Stati Uniti circa l’impatto del 50% di dazi imposto sui prodotti brasiliani. Jair Bolsonaro, definito da Trump una “brava persona”, è al centro delle controversie con Washington. Il Governatore di San Paolo, Tarcísio de Freitas, insieme a un’affiatata delegazione di imprenditori ha incontrato il rappresentante dell’ambasciata statunitense per analizzare gli effetti delle tariffe e sottolineare l’importanza di un dialogo costante con gli Stati Uniti, puntando a un coordinamento federale guidato da Geraldo Alckmin per rispondere a tali misure.

Nel contesto globale, Trump ha anche annunciato che, in base a un nuovo accordo, l’Indonesia sarà soggetta a un dazio del 19%, mentre gli Stati Uniti non affronteranno costi aggiuntivi.

Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha ribadito la necessità di accelerare i negoziati sui dazi, evitando incertezze che potrebbero danneggiare le esportazioni. Allo stesso tempo, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato che un compromesso ragionevole sui dazi è imperativo, osservando che superare il 10% sarebbe insostenibile.

Le esortazioni per un accordo equo tra Washington e Bruxelles vengono anche da Lucia Aleotti di Confindustria, che ha espresso preoccupazione per l’effetto delle tariffe sull’export italiano, sottolineando l’importanza di recuperare competitività sul mercato globale e di proseguire il dialogo commerciale con il Sud America tramite l’accordo del Mercosur.

In un contesto economico in tensione, la Borsa di Milano ha chiuso in calo, mostrando la sensibilità del mercato ai temi dei dazi. Con un’impennata dello spread tra Btp e Bund tedeschi, il mercato azionario italiano ha risentito delle sfide poste dalle politiche commerciali statunitensi.

La possibilità che l’Unione Europea imponga controdazi, finora sospesi, è concreta se non si raggiunge un’intesa entro il 6 agosto. Secondo fonti UE, questo pacchetto di controdazi potrebbe ammontare a 21 miliardi di euro, mentre ulteriori misure sono in preparazione in risposta alle azioni di Washington.

Infine, il premier italiano Giorgia Meloni ha ribadito l’importanza di un accordo reciproco e vantaggioso, sottolineando la necessità di evitare una guerra commerciale che crearebbe scenari meno favorevoli in un contesto economico globale già precarizzato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *