Quando si riflette su una principessa che ha lasciato un’impronta indelebile nel suo tempo, è inevitabile pensare a Carolina di Monaco. Il suo volto aristocratico, simbolo di grazia e modernità, campeggiava su numerose copertine di riviste internazionali. Tuttavia, dietro quella facciata di perfezione, si nascondeva una figura profondamente umana, attraversata da perdite, separazioni e sfide personali. I suoi iconici abiti firmati da Karl Lagerfeld e il suo fascino degno di Hollywood l’hanno resa un’icona senza tempo, considerata “la più bella e elegante di tutte”. Anche oggi, in tempi che sembrano aver perso quel particolare tipo di fascino, il ricordo di quell’epoca dorata nel Principato di Monaco risveglia una forte nostalgia collettiva.
L’immagine pubblica di Carolina è mutata notevolmente nel corso degli anni. La conclusione del difficile matrimonio con il principe Ernst di Hannover rappresenta un punto di svolta nella sua vita, segnando il passaggio da un periodo di sfarzo a una fase più discreta e riservata. Sebbene continui a essere una figura centrale nella vita pubblica monegasca, ha preferito allontanarsi dai riflettori, dedicandosi al ruolo di supporto al principe Alberto e partecipando discretamente agli eventi ufficiali del Principato. Oggi, la sua presenza è più rarefatta, sostituita dalla dedizione ai suoi quattro figli e sette nipoti, che la ammirano profondamente. In un’intervista, la figlia più giovane, la principessa Alexandra di Hannover, ha descritto Carolina come il pilastro della famiglia, elogiando la sua calma e la sua straordinaria capacità di resilienza.
Parte integrante della narrazione su Carolina è la sua vita sentimentale turbolenta, divenuta per anni materiale per le riviste gossip. Relazioni appassionate ma spesso sfortunate, e a volte persino scandalo, l’hanno resa una delle figure pubbliche più osservate del suo tempo. Ogni relazione ha contribuito a scolpire il suo carattere forte e indipendente, come sottolineato dal giornalista e scrittore Patrick Weber.
Tra i capitoli più ricordati c’è l’ipotetico flirt con l’allora principe Carlo nel 1975. All’epoca, il principe inglese era scapolo e assiduamente ricercato dalla stampa, mentre Buckingham Palace era alla ricerca di una futura regina ideale: nobile e di fascino impeccabile. Carolina, appena diciottenne, sembrava incarnare quel ritratto perfetto. L’incontro tra i due avvenne a Monaco durante una notte di gala, dove la principessa brillava in un abito rosso scarlatto. Tuttavia, le divergenze di personalità – Carolina amante della mondanità, Carlo più incline alla solitudine – infransero ogni sogno di unione.
Successivamente, il primo grande amore di Carolina si manifestò con Philippe Junot, un uomo d’affari conosciuto in un night club parigino. Nonostante le riserve dei genitori, i due convolarono a nozze nel 1978, ma il matrimonio durò soltanto due anni a causa dell’infedeltà di Junot. La principessa successivamente ottenne l’annullamento del matrimonio religioso, un processo che richiese dodici anni. La vita sentimentale di Carolina, con le sue gioie e sconfitte, ha senza dubbio contribuito a plasmare la figura imperturbabile e resiliente che conosciamo oggi.