Nella serata di sabato, numerosi passeggeri hanno incontrato significativi disagi a causa di un blocco del traffico aereo nei cieli dell’Italia nord-occidentale. Questo scenario si è venuto a creare in seguito a un problema alla rete del centro radar che supervisiona i movimenti nella zona. I principali aeroporti della regione, tra cui quelli di Milano, Bergamo, Torino e Genova, sono stati colpiti: voli diretti e in partenza sono stati cancellati, ritardati o riportati agli aeroporti di partenza.
La causa del caos è stata legata a un guasto al sistema di trasmissione dei dati gestito dagli uffici di Milano dell’Enav. Lo stop è iniziato intorno alle 20.20, quando sono apparse le prime difficoltà tecniche. Circa venti minuti più tardi, è stato deciso di attuare il “rateo zero”, bloccando di fatto tutte le operazioni di decollo e atterraggio nella regione. L’inconveniente non è stato un’interruzione informatica, bensì una compromissione della connettività.
Questo incidente ha coinvolto più di 300 voli, lasciando migliaia di passeggeri bloccati in attesa che il problema venisse risolto. Aeroporti limitrofi, come quelli del Veneto, sono stati costretti a gestire l’arrivo di voli originariamente destinati al Nord Ovest.
L’Enav ha confermato la situazione tramite una nota ufficiale, spiegando che si è verificato un rallentamento nel sistema di trasmissione dati del Centro di controllo d’area di Milano. La sospensione temporanea delle operazioni negli aeroporti interessati è stata una misura per garantire la massima sicurezza. Secondo i bollettini di Eurocontrol, si è trattato di un “radar failure”.
La ripresa delle operazioni non è stata semplice, anche perché molti passeggeri, inizialmente fatti scendere dagli aerei, hanno dovuto risalire a bordo; sorgevano, inoltre, problemi logistici legati agli equipaggi che avevano già raggiunto il limite massimo di lavoro consentito.
La rete di trasmissione di dati, denominata E-Net, è responsabile del collegamento tra i centri di controllo, aeroporti e centri radar esteri, rivestendo così un ruolo cruciale nel flusso di dati radar, informazioni meteo e comunicazioni con i piloti. Sebbene il sistema abbia un meccanismo di ridondanza, il malfunzionamento ha sollevato molti dubbi, tanto che è stata ipotizzata una commissione d’indagine che coinvolgerà l’Enac e altri enti del settore per analizzare la vicenda.