Gao Shanwen, economista cinese di rilievo, è scomparso da qualche mese dopo aver criticato apertamente le statistiche ufficiali del suo Paese. Ex capo-economista presso la Sdic Securities di Hong Kong e con una carriera trascorsa alla banca centrale di Pechino, Gao era conosciuto per la sua fedeltà al sistema. Tuttavia, le sue dichiarazioni sulla crescita economica e sulla disoccupazione giovanile hanno attirato l’attenzione delle autorità, che lo hanno presto ridotto al silenzio.

La Cina è attualmente coinvolta in un complesso conflitto economico, che vede nelle tensioni commerciali con gli Stati Uniti una delle espressioni più evidenti. Mentre Donald Trump ha scelto di imporre dazi per gestire le critiche interne, la Cina adotta un approccio opposto attraverso la promozione di un mercantilismo aggressivo. Questo modello economico ha generato grandi eccedenze produttive in molti settori industriali, contribuendo a guerre commerciali che non hanno confini chiari.

Nel frattempo, Gao ha sottolineato come il tasso di crescita effettivo della Cina sia molto inferiore alle cifre ufficiali, affermando che potrebbe aggirarsi intorno al 2% anziché al 5%. Simili discrepanze sono state osservate anche in altri ambiti, come il mercato immobiliare, dove molte costruzioni rimangono inutilizzate a causa del crollo di numerose imprese edili.

Parallelamente, la questione della disoccupazione giovanile in Cina continua a essere un problema rilevante, con il tasso reale che secondo alcuni esperti potrebbe superare il 40%. Questo ha portato a un crescente malcontento tra i giovani, che si trovano senza lavoro e senza prospettive concrete.

Il contesto generale si compone anche di una gestione rigida dei flussi migratori interni attraverso il sistema dello hukou, che impedisce a milioni di cittadini delle campagne di spostarsi liberamente nelle città. Questo limita ulteriormente i consumi interni, costringendo la Cina a puntare su un’economia fortemente orientata all’export.

Nonostante la gravità delle condizioni economiche interne e le implicazioni globali, Pechino sembra mantenere la propria strategia attuale. Questo si manifesta anche attraverso la crescita del debito, che ha ormai raggiunto livelli allarmanti.

Nel complesso, la vicenda di Gao Shanwen non è un semplice caso isolato, ma rappresenta un sintomo delle più ampie tensioni geopolitiche ed economiche che stanno caratterizzando la Cina e la sua interazione con il resto del mondo.

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