Si conclude con il rito di chiusura della bara il periodo di tre giorni in cui la salma di Papa Francesco è stata esposta al pubblico, precedendo così le fasi del funerale e della successiva tumulazione. L’importante cerimoniere di questo rito, come indicato dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (numeri 66-81), è il camerlengo, il cardinale Kevin Joseph Farrell. Prima delle procedure di chiusura, prevista per le 20 di questo venerdì, il volto di Papa Francesco sarà coperto da un velo di seta bianca.

Papa Francesco ha optato per una semplificazione dei riti funebri rispetto alle tradizioni precedenti, formalizzando una nuova prassi. Invece delle tradizionali tre bare, ve ne sarà una sola, costituita da legno e rivestita in zinco. Fino al pontificato di Benedetto XVI, infatti, il protocollo prevedeva un sistema complesso: una prima bara in legno di cipresso veniva avvolta da nastri rossi impressi con i sigilli della Camera apostolica, della Prefettura, delle Celebrazioni e del Capitolo vaticano. Questa cassa, a sua volta, veniva inserita in una seconda bara di zinco, e successivamente in una terza di legno di noce o rovere, anch’essa sigillata.

Oltre agli ornamenti sacri come la croce e lo stemma del pontefice defunto, all’interno della bara viene posta una “borsa con le monete” coniate durante il pontificato, assieme a medaglie d’argento e di bronzo a simbolizzare gli anni di servizio papale. Un elemento cruciale è anche un tubo di metallo contenente il Rogito – un documento redatto dal maestro delle cerimonie che racconta la vita del Papa.

Alla cerimonia di conclusione partecipano una decina di ecclesiastici, tra i quali figurano cardinali e monsignori. La guida di questo gruppo è il cardinale Camerlengo Kevin Joseph Farrell, insieme al Decano del Collegio Cardinalizio Re, il cardinale Parolin, Reina e Gambetti. Alle 19.30, tutti si troveranno riuniti presso l’altare della Confessione per l’inizio delle solenni cerimonie.

4 pensiero su “Chiusura bara Papa Francesco: semplificazione del rito funebre papale”
  1. Mamma mia quanto prrotocollo! Però è affasscinante come hhanno dettagli speeciali come la boorsa conn le monete e il Rogito. Una tradizione che racconnta la storia,, interesssante davvero.

    1. Sì, è vero! Il protocollo può sembrare eccessivo, ma è proprio nei dettagli che si nasconde la bellezza delle tradizioni. Ogni elemento, come la borsa con le monete o il rogito, ha un significato profondo che ci riporta a tempi antichi, permettendoci di connetterci con la storia e apprezzare le usanze che sono state tramandate di generazione in generazione. È affascinante osservare come queste cerimonie riescano a mantenere viva la memoria del passato.

  2. Sembra tutto così complicato, per me una semplice cerimonia sarebbe più significativa. Alla fine conta cosa ha fatto Papa Francesco, non quanti strati di bare ci sono!

    1. Sono d’accordo con te. Alla fine, quello che veramente conta è l’essenza del messaggio e l’impatto delle azioni di Papa Francesco. Una cerimonia semplice può avere un significato profondo senza bisogno di sfarzi.

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