Nato a Schiavon, in provincia di Vicenza, il 17 gennaio 1955, il cardinale Pietro Parolin rappresenta una figura centrale e influente nel panorama ecclesiastico mondiale. La sua formazione religiosa è radicata nel profondo della sua famiglia, caratterizzata da una fede intensa e una dedizione significativa. Ordinato sacerdote nella diocesi di Vicenza il 27 aprile 1980, Parolin ha continuato i suoi studi nel campo legale, ottenendo una laurea in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1986 e un diploma in scienze diplomatiche dalla Pontificia Accademia Ecclesiastica.
La carriera diplomatica di Parolin all’interno della Santa Sede è iniziata ufficialmente nel 1986. Ha lavorato presso le Rappresentanze Pontificie in Nigeria e Messico, prima di essere trasferito nella Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, dove ha servito per diciassette anni, raggiungendo il ruolo di Sottosegretario tra il 2002 e il 2009. Nel 2009, Papa Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo titolare di Acquapendente e Nunzio Apostolico in Venezuela, una posizione che ha svolto fino al 2013, quando Papa Francesco lo ha scelto come Segretario di Stato. Successivamente, è stato elevato al Collegio cardinalizio durante il Concistoro del 22 febbraio 2014.
Pietro Parolin è spesso considerato uno dei principali candidati al papato (papabile), soprattutto per il suo ruolo critico nella realizzazione di importanti accordi internazionali per la Chiesa cattolica. Ha giocato un ruolo fondamentale nell’accordo tra la Santa Sede e la Cina sulla nomina dei vescovi, siglato per la prima volta nel 2018 e successivamente rinnovato. Parolin è stato anche determinante nella mediazione tra Stati Uniti e Cuba, contribuendo a porre fine al lungo embargo.
Il nome di Parolin è spesso associato a una figura di compromesso e continuità all’interno della Curia romana. La sua posizione è vista come un equilibrio tra le fazioni progressiste e conservatrici della Chiesa. Tuttavia, come spesso accade con figure di rilievo, il suo nome è stato oggetto di notizie false e congetture, tra cui le voci infondate su un presunto intervento medico durante una riunione della Congregazione. Si sospetta che tali dicerie possano essere frutto di manovre da parte di fazioni avverse, forse gruppi conservatori americani o sostenitori del cardinale Becciu.
In sintesi, la vita del cardinale Parolin è simbolo di servizio, diplomazia e dedizione alla Chiesa cattolica, sostenuta da una vocazione religiosa formatasi in una famiglia profondamente devota. La sua influenza e le capacità diplomatiche lo rendono uno dei protagonisti più osservati nelle dinamiche ecclesiali contemporanee.